Accordo tra i Paesi del G7 sulla Cina.

Nel summit in Cornovaglia tra i leader dei 7 Paesi più industrializzati del ondo, tra cui il presidente del Consiglio Mario Draghi, è stato infatti elaborato un documento di “compromesso” per invitare Pechino al rispetto dei diritti umani. 

Un testo meno duro rispetto a quello proposto dagli Stati Uniti, nei quali si indica comunque la Repubblica popolare come una “rivale” sul tema dei diritti, in particolare per il lavoro forzato imposto alla minoranza musulmana degli Uiguri nello Xinjiang.

Il documento contiene però richiami ad aree di cooperazione con Pechino (in particolare sul clima), mentre sul piano commerciale ed economica si parla di “concorrenza”.

Il G7 ha anche approvato la possibilità di dare vita al piano commerciale lanciato da Washington come alternativa alla Via della Seta,  denominato “Build Back Better World” (B3W).

COVID – L’ultima giornata di vertice ha visto anche l’intesa per “un miliardo di vaccini contro il Covid”.

"Gli impegni complessivi del G7 dall'inizio della pandemia sono per un totale di due miliardi di dosi, con impegni da quando ci siamo riuniti lo scorso febbraio 2021, incluso qui a Carbis Bay, per offrire un miliardo di dosi il prossimo anno", si legge nel comunicato finale elaborato dopo la fine del summit dei grandi della Terra.

Il G7 chiede anche una "tempestiva e trasparente" indagine sulle origini del Covid.

CLIMA – Nel testo finale ci sono anche gli impegni sull’ambiente. “Sulla strada per la Cop 26, i partner del G7 stanno firmando un importante impegno congiunto per l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050 (come ultimo termine) e per mantenere alla portata l'aumento della temperatura di 1,5 gradi. Faremo tutto il possibile per attenerci all'1,5%", ha spiegato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

LA RUSSIA – Infine, la questione russa. “Ribadiamo il nostro interesse in rapporti stabili e prevedibili con la Russia e continueremo a impegnarci nelle aree di comune interesse", si legge nel comunicato finale del G7. “La Russia – aggiungono i leader – deve però smetterla con il "suo comportamento destabilizzante e le sue attività maligne, incluse le

interferenze nei sistemi democratici di altri paesi, e rispettare i suoi impegni e obblighi internazionali sui diritti umani".

(Unioneonline/l.f.)

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