Almeno 240 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza da quando ieri mattina è terminata la pausa nei combattimenti. Lo fa sapere Hamas, aggiungendo che altre 650 persone sono rimaste ferite in «centinaia di attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e della marina, ovunque nella Striscia di Gaza». In totale sono circa 15.200 le vittime della guerra, il 70% donne e bambini spiega Hamas.

Le forze israeliane hanno preso di mira in particolare Khan Yunis, nel sud della Striscia, «dove decine di case sono state distrutte».

L’esercito israeliano rivendica invece di aver attaccato «più di 400 obiettivi terroristici».

L'area di Khan Yunis è stata bersaglio la scorsa notte di intensi bombardamenti. L'aviazione, secondo fonti locali, ha colpito edifici nella città, mentre in parallelo l'artiglieria ha sparato verso l'area agricola di Karara, a ridosso del confine con Israele e la marina ha aperto il fuoco verso obiettivi sul litorale della vicina Deir el-Ballah. Intanto il portavoce militare ha divulgato, in arabo, ordini immediati di evacuazione per gli abitanti di rioni di Khan Yunis e di Deir el-Ballah. Gli ordini sono di spingersi a sud verso le dune di Muwassi e la città di frontiera di Rafah

A Khan Yunis, riferisce il portavoce militare israeliano, sono stati colpiti 50 obiettivi militari di Hamas «ricorrendo a munizioni ad alta precisione». Prese di mira anche infrastruttura utilizzate dalle forze navali di Hamas. Per il momento Israele opera in quella zona sparando a distanza. Si tratta di operazioni di preparazione in vista di un possibile intervento di forze di terra.

E mentre Usa, Egitto e Qatar sperano in un ripristino della tregua con la liberazione di altri ostaggi, il capo del Mossad ordina al suo staff di rientrare da Doha, dove sono in corso le trattative.

«Alla luce del punto morto in cui sono giunte le trattative, dietro istruzione del premier Benyamin Netanyahu, il capo del Mossad David Barnea ha ordinato al suo staff di rientrare da Doha», si legge nel comunicato. «L'organizzazione terroristica Hamas - prosegue - non ha realizzato la propria parte dell'accordo, che includeva la liberazione di donne e bambini secondo una lista inoltrata a Hamas, e approvata da quella organizzazione».

(Unioneonline/L)

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