"La bandiera ucraina è a Lyman. In questa settimana abbiamo piantato più bandiere ucraine nel Donbass. Tra una settimana ce ne saranno ancora di più".

Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo video-messaggio dopo che i russi si sono ritirati dalla città strategica del sud-est dell’Ucraina.

A Lyman "i combattimenti sono ancora in corso, ma lì non c'è traccia di pseudo-referendum", ha aggiunto Zelensky, riferendosi al voto indetto da Mosca nelle zone occupate per annetterle alla Russia. Un voto, ha sottolineato, "condannato anche oggi da ancora più voci nel mondo".

"Finché non risolvete tutti il problema con colui che ha iniziato tutto, che ha iniziato questa guerra insensata per la Russia contro l'Ucraina, sarete uccisi uno per uno, facendo da capri espiatori, per non ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia – ha aggiunto rivolgendosi ai russi – Lì hanno già iniziato a addentarsi: cercano i colpevoli, accusando alcuni generali di fallimenti. Questa è la prima campana che dovrebbe essere ascoltata a tutti i livelli del governo russo".

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La giornata in diretta: 

Nato: “Conseguenze serie se Mosca usa armi nucleari”

"Qualsiasi uso di armi nucleari avrà conseguenze serie per la Russia": lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg alla Nbc, definendo la retorica di Putin sul nucleare "pericolosa" e "sconsiderata".

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Mosca: “Ripristineremo i gasdotti e indagheremo sul sabotaggio”

I modi per ripristinare l'operatività dei gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2 saranno trovati, ha dichiarato il vice primo ministro russo Alexander Novak alla televisione Rossiya-1.

"Incidenti del genere non si sono mai verificati prima. Senza dubbio, ci sono alcuni modi tecnici per ripristinare le infrastrutture, ma questo richiede tempo e i mezzi necessari. Sono sicuro che si troveranno i modi appropriati", ha detto. E ha aggiunto: "Ma a questo punto, noi procediamo con la consapevolezza che la prima cosa da fare è indagare su chi ha fatto questo, e siamo convinti che i Paesi che hanno preso una posizione negativa in relazione a questo progetto - Usa, Ucraina, Polonia - sono interessati alla disattivazione del Nord Stream, quindi questo è certamente un soggetto da serio esame", ha detto Novak.

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Zaporizhzhia mantiene il suo nome, ma ora è un’entità russa

La Regione di Zaporizhzhia diventa un'entità russa con il suo nome attuale, come prevede il decreto sul riconoscimento del trattato, corrispondente alla Costituzione, pubblicato oggi sul sito web della Corte costituzionale della Federazione Russa.

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"La falla da Nord Stream 1 si è fermata”

La falla di gas dal gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico sembra essersi fermato oggi. Lo afferma l'Agenzia danese per l'energia, informata dalla società Nord Stream Ag, secondo cui sembra essere stata raggiunta una pressione stabile sui due gasdotti Nord Stream 1.

"Ciò indica che ora è stato completato anche il soffiaggio del gas delle ultime due perdite" scrive l'Agenzia danese. L'annuncio arriva dopo che l'agenzia ha dichiarato sabato che il gas non perde più dal gasdotto Nord Stream 2. Lo riportano i media danesi.

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Kiev: "Le perdite dei russi superano i 60mila morti”

I militari russi uccisi in Ucraina hanno superato nelle ultime 24 ore la cifra di 60.000, secondo quanto afferma lo stato maggiore militare ucraino citato dal Kyiv Independent nel suo bollettino quotidiano. Se la cifra fosse confermata, si tratterebbe, in poco più di sette mesi, di oltre il quadruplo del totale delle perdite sovietiche subite nella quasi decennale guerra in Afghanistan (1979-1989), che ammontavano a circa 15.000, secondo le cifre ufficiali dell'Urss. I soldati nemici uccisi in Ucraina, secondo Kiev, sono ora 60.110, con un incremento di 500 nelle ultime 24 ore. I carri armati russi distrutti, secondo il bollettino, sono ora 2.377 (+23), i veicoli blindati 4.975, i pezzi d'artiglieria 337.

(Unioneonline)

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