"Questa notte circa 60 razzi di tipo 'Grad' sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia, 40 dei quali sul villaggio di Marhanets", sulla sponda nord del fiume Dnipro, a soli 10 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sulla sponda sud.

Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell'amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol.

"Sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali, un uomo di 64 anni, è in ospedale con ferite gravi", ha aggiunto Yevtushenko. 

La centrale nucleare si trova nella città di Enerhodar, nel sud-est dell'Ucraina, lungo il fiume Dnipro, territorio dove le forze russe hanno guadagnato un avamposto e che in gran parte controllano. Ed è tornata in queste ore al centro del conflitto - a fuoco e di parole - fra Russia e Ucraina.

Mosca e Kiev attribuiscono gli uni agli altri la responsabilità di un nuovo attacco, venerdì, vicino al sito nucleare che è tanto strategico quanto ormai simbolico, con Kiev che rimarca la gravità e la pericolosità del gesto, fino a chiedere una presa di posizione dell'Onu e dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, affinché si esiga che i russi lascino il territorio della centrale occupato da tempo, consegnandolo al controllo di una commissione speciale.

Per quanto riguarda la prima nave carica di cereali che ha lasciato un porto ucraino in seguito al negoziato del mese scorso, si è saputo che non arriverà oggi in Libano, come invece era previsto. Lo ha affermato l'ambasciata ucraina in Libano, citata dal sito della Reuters. Secondo i funzionari ucraini e le autorità portuali libanesi, la Razoni, che ha lasciato il  porto di Odessa sul Mar Nero lunedì scorso trasportando 26.527 tonnellate di mais, doveva attraccare oggi nella città portuale di Tripoli, nel Libano settentrionale. Ma oggi l'ambasciata ucraina in Libano ha detto che la nave "stava subendo un ritardo" e "non arrivava oggi", senza fornire dettagli su una nuova data di arrivo o sulla causa del ritardo. 

(QUI tutte le notizie sulla guerra)
(QUI tutti i video del conflitto)

La giornata di ora in ora:

Zelensky, "se Mosca ricorre a 'referendum' è stop a negoziati”

"L'Ucraina non rinuncerà ai suoi territori. E se la Russia cercherà di annettere le regioni temporaneamente occupate del sud con l'aiuto dei cosiddetti 'referendum', allora i negoziati con il nostro Paese saranno chiusi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto intervento serale in video, riferisce Unian. "Ci sono sempre più notizie che gli occupanti si stanno preparando per pseudo-referendum nelle aree del sud del nostro Stato che occupano. Voglio dire una cosa molto semplice: tutti coloro che aiuteranno gli occupanti in qualche modo a realizzarli saranno ritenuti responsabili", ha aggiunto Zelensky.

***

Kiev, oggi 50 bombardamenti, 16 morti in Donetsk e Mykolaiv 

Sedici civili sono rimasti uccisi nei circa 50 bombardamenti lanciati oggi dall'esercito russo sulle regioni di Donetsk e Mykolaiv. Lo riferisce il Ministero dell'Interno ucraino citato da Ukrinform. "Oggi sono stati registrati circa 46 bombardamenti in cui sono rimaste uccise 16 persone, e abbiamo ancora decine di feriti. I russi stanno colpendo principalmente le regioni di Donetsk e Mykolaiv. Ma i razzi volano anche nelle regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e in diverse altre regioni del Paese", ha dichiarato il vice primo ministro degli Interni Yevhenii Yenin.

***

Kiev, 3,5 milioni di ucraini senza casa per la guerra

Oltre tre milioni e mezzo di ucraini sono rimasti senza casa dall'inizio dell'invasione russa. I dati sono stati resi noti dalla piattaforma di raccolta fondi United24, citata da Ukrinform. "Secondo il Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, il patrimonio abitativo è stato preso di mira dall'esercito della Federazione 60 volte più spesso degli obiettivi militari", si legge nel rapporto. Attualmente, oltre il 50% del patrimonio abitativo è stato danneggiato o distrutto a Mariupol, Charkiv, Chernihiv, Bucha, Sievierodonetsk e Lysychansk.

***

Mosca: “Uccisi 300 soldati ucraini in 24 ore”

Le forze russe hanno lanciato nelle ultime 24 ore raid aerei contro postazioni della Guardia nazionale ucraina e dell'Esercito ad Artemivsk, Dzerzhinsk e Kharkiv, uccidendo oltre 300 soldati ucraini: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax. Inoltre, le truppe di Mosca hanno distrutto tre posti di comando dell'esercito di Kiev e hanno messo a segno attacchi contro le truppe e gli equipaggiamenti ucraini in 173 aree del Paese.

***

Il Papa: “Bene la partenza delle navi, sia via verso la pace”

"Desidero salutare con soddisfazione la partenza dai porti dell'Ucraina delle prime navi cariche di cereali". Così il Papa all'Angelus. "Questo passo dimostra che è possibile dialogare e raggiungere risultati concreti che giovano a tutti", ha proseguito Francesco. "Pertanto tale avvenimento si presenta anche come un segno di speranza - ha aggiunto - e auspico di cuore che seguendo questa strada si possa mettere fine ai combattimenti e arrivare a una pace giusta e duratura".

***

Partite altre 4 navi, anche quella per l'Italia

Quattro navi con prodotti alimentari ucraini, inclusa una con 6mila tonnellate di olio di semi di girasole destinate all'Italia, sono partite oggi da porti ucraini del Mar Nero nell'ambito di un accordo per sbloccare l'export via mare del Paese: lo hanno dichiarato funzionari ucraini e turchi, come riferisce il Guardian. La nave diretta in Italia, a Monopoli, è la Mv Mustafa Necati. Le altre tre sono la Mv Glory, diretta a Istanbul con 66mila tonnellate di grano; la Mv Star Helena, diretta a Nantong/Machong (Cina) con 45mila tonnellate di farina; e la Mv Riva Wind, diretta a Iskenderun (Turchia) con 44mila tonnellate di grano.

***

Aiea: “Un nostro team deve recarsi a Zaporizhzhia”

Il team dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) "deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell'Ucraina meridionale all'inizio dell'anno. Possiamo mettere insieme una missione di sicurezza, protezione e salvaguardia e fornire l'assistenza indispensabile e la valutazione imparziale di cui c'è bisogno". Lo scrive oggi in un tweet il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi. Ieri, riferendosi all'impianto di Zaporizhzhia, Grossi si era detto "estremamente preoccupato per il bombardamento" di venerdì della centrale, "che sottolinea il rischio molto reale di un disastro nucleare".

***

703 bambini feriti dall'inizio dell'invasione

Salito ad almeno 703, nelle ultime 24 ore, il numero dei bambini feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre il bilancio di quelli morti è rimasto invariato a 361: lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del Procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform.

***

Zelensky: “Terrore russo a Zaporizhzhia”

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia "per il terrore" dopo l'accertamento di gravi danni alla struttura. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d'Europa. Zelensky, nel suo discorso serale di sabato, ha accusato ancora una volta Mosca di terrorismo affermando che "i terroristi russi sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per il terrore". 

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata