Green Pass e obbligo vaccinale: come funziona negli altri Paesi?
Il dibattito sulle misure anti-contagio adottate dai governi tiene banco non solo in Italia
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Proroga del Green Pass? Certificato verde solo a chi si vaccina? Oppure obbligo vaccinale? Mentre in Italia impazza il dibattito, sempre più nazioni corrono ai ripari con provvedimenti analoghi per arginare la nuova ondata di contagi Covid, che gli esperti hanno già ribattezzato “quarta ondata” o “ondata dei non vaccinati”.
Ecco i principali provvedimenti in vigore nelle altre nazioni.
Francia – Proprio in queste ore il presidente Emmanuel Macron ha parlato alla nazione per promuovere la terza dose per gli over 65, annunciando che il Green Pass verrà rinnovato solo a coloro che si sottoporranno alla terza dose di vaccino. In Francia il Green pass è richiesto ai lavoratori nei settori di ristoranti, centri commerciali, musei, biblioteche, impianti sportivi, festival, fiere, trasporti a lungo raggio. Obbligo vaccinale per il personale sanitario. Chi non si adegua viene sospeso.
Austria – Vienna ha deciso per la linea dura: con l’ultimo provvedimento del governo i non vaccinati non possono più accedere a ristoranti, locali, parrucchieri, hotel ed eventi culturali. Non solo: in negozi, musei e biblioteche non basterà più la mascherina chirurgica, ma bisognerà indossare per forza una FFp2.
Danimarca – A causa della nuova ondata di contagi, dopo due mesi di allentamento delle misure, il governo danese ha annunciato il pass sanitario obbligatorio. Non solo: la commissione nazionale sull'epidemia ha raccomandato al governo di classificare il coronavirus come una malattia "socialmente pericolosa" e l'esecutivo, ha detto il premier, seguirà l'indicazione con nuove restrizioni.
Spagna – Per accedere ai luoghi di lavoro non è obbligatorio il Green pass. In alcuni territori i lavoratori del settore Sanità sanitari devono esibire due o tre tamponi negativi ogni settimana.
Grecia – Il Green pass è obbligatorio per bar e ristoranti. L’obbligo vale anche sui treni di lunga percorrenza. Nei luoghi di lavoro i non vaccinati devono fare obbligatoriamente due tamponi a settimana, a spese loro. Tamponi obbligatori anche negli uffici, nelle scuole e nelle università. In Grecia vige inoltre l’obbligo vaccinale per tutti gli operatori sanitari.
Germania – Obbligo di vaccinazione solo per il personale sanitario. Per entrare nei locali pubblici o privati, invece, vige la “regola delle 3 G”, ovvero: Geimpft, Getestet, Genesen (vaccinato, testato o guarito). Il Green Pass sul lavoro non è obbligatorio.
Gran Bretagna – Anche la “liberale” Gran Bretagna sta correndo ai ripari a causa della recrudescenza di contagi. In Inghilterra, infatti, diventerà obbligatoria la vaccinazione per tutti gli addetti del comparto sanitario.
Usa – Vaccino anti-Covid obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici, mentre per i privati che lavorano in aziende con più di 100 addetti serve o il vaccino o, in alternativa, un test negativo a settimana. L’amministrazione Biden punta però a rendere obbligatorio il vaccino entro gennaio, ma un giudice federale ha temporaneamente sospeso l'obbligo vaccinale per le aziende con più di 100 dipendenti, dopo l’opposizione di alcuni Stati, come Texas, Utah, Mississippi e South Carolina. Molti colossi, come Google o McDonald’s hanno invece obbligato i dipendenti a vaccinarsi. I diversi Stati, inoltre, hanno facoltà di adottare misure più stingenti rispetto a quelle federali.
Canada – Solo i dipendenti federali hanno l’obbligo di presentare la certificazione di effettuato vaccino.
Singapore – Ha fatto scalpore, infine, il caso di Singapore, che ha deciso di adottare una politica di tolleranza zero: le autorità smetteranno infatti di pagare le spese mediche ai pazienti affetti da Covid che si sono rifiutati di vaccinarsi.
(Unioneonline/l.f.)