Gli Usa continuano a sostenere Israele nella guerra contro Hamas, ma dopo le critiche a Netanyahu Joe Biden passa ai fatti e la sua amministrazione sta ritardando la vendita di fucili prodotti negli Stati Uniti a Israele.

Il motivo? La violenza dei coloni Israeliani e i continui attacchi contro i civili palestinesi in Cisgiordania. L’amministrazione Biden è preoccupata dal fatto che il governo israeliano non sta facendo abbastanza per ridurre la violenza dei coloni.

Nella prima settimana di guerra Israele aveva richiesto i fucili per i civili nei villaggi israeliani ai confini con Gaza, Libano e Siria. La richiesta era stata trattata con estrema cautela dall'amministrazione sulla scia dei timori che i fucili fossero distribuiti ai coloni estremisti in Cisgiordania, che appoggiano Netanyahu.

Biden e il Congresso avevano poi approvato la richiesta dopo aver ricevuto assicurazioni che le armi non sarebbero andate ai civili negli insediamenti. Alcune settimane dopo il via libera però il Dipartimento di Stato ha deciso di rallentare il processo e disporre una nuova revisione per le licenze.

Un esame ulteriore che riflette i timori dell'amminsitrazione Biden sul fatto che il governo israeliano non stia facendo abbastanza per affrontare la violenza dei coloni. A preoccupare l'amministrazione sarebbero state le indiscrezioni riportate dai media israeliani su un documento segreto scritto dal comandante del comando centrale dell'Idf secondo il quale il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir avrebbe ordinato alla polizia di non compiere arresti di coloni violenti in Cisgiordania.

(Unioneonline/L)

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