"Lo scopo dell'incontro di oggi era esprimere in modo molto chiaro a Pechino le nostre preoccupazioni rispetto a un suo coinvolgimento" nella guerra in Ucraina e ribadire alla Cina "che qualsiasi tipo di supporto a Mosca - militare o economico - comporterà delle implicazioni". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price a proposito dell'incontro a Roma tra il responsabile per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, e i rappresentanti di Pechino. 

In merito all’incontro di Roma, la Casa Bianca ha diffuso una nota, dove si legge: "Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha incontrato oggi il membro del politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell'Ufficio della Commissione Affari Esteri Yang Jiechi con il quale ha avuto una discussione sostanziale sulla guerra della Russia contro l'Ucraina".

I due rappresentanti – aggiunge Washington – "hanno anche sottolineato l'importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione tra gli Stati Uniti e la Cina".

Ma l’attenzione resta concentrata sul possibile appoggio di Pechino a Mosca, dopo alcune indiscrezioni pubblicate dal Financial Times sull'apertura della Cina a fornire assistenza militare alla Russia.

Tali indiscrezioni citano dei cablogrammi diplomatici del Dipartimento di Stato agli alleati in Europa e in Asia. Nei dispacci non è precisato né il livello né la tempistica dell'assistenza.

Un funzionario del Pentagono - citato dal Financial Times – rifiuta di dire se la Cina ha fornito o meno sostegno militare alla Russia, limitandosi a precisare di osservare la "situazione da vicino. Se la Cina sceglie di sostenere materialmente la Russia in questa guerra, ci saranno conseguenze per Pechino".

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata