Gustavo Petro è il primo presidente di sinistra in Colombia.

Il senatore, leader della coalizione Pacto Histórico, ha sconfitto l'outsider indipendente Rodolfo Hernández. Petro ha ottenuto 11.260.105 voti, oltre 700.000 in più del suo avversario, equivalenti al 50,48% del totale.

Un “giorno di festa per il popolo – le sue prime parole -. Che festeggia la prima vittoria popolare. Che tante sofferenze siano attutite dalla gioia che oggi inonda il cuore della Patria. Questa vittoria è per Dio e per il Popolo e la sua storia. Oggi è la giornata delle strade e delle piazze".

I festeggiamenti (Ansa)
I festeggiamenti (Ansa)
I festeggiamenti (Ansa)

Il primo a congratularsi con lui, e con la vicepresidente eletta afrodiscendente Francia Márquez, è stato il presidente uscente, Iván Duque: "Ho chiamato Gustavo Petro per congratularmi con lui come presidente eletto colombiano. Abbiamo deciso di incontrarci nei prossimi giorni per iniziare una transizione armoniosa, istituzionale e trasparente".

Entrato in gioventù nella guerriglia del M-19 (con il soprannome di Aureliano, ispirato al protagonista di “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez) senza mai entrare però in operazioni militari, Petro ha alle spalle oltre 20 anni di attività politica. Ha 62 anni, ed era al suo terzo tentativo di conquistare la Casa de Nariño presidenziale, dopo aver perso nel 2010 con Juan Manuel Santos, Premio Nobel per aver firmato la pace con le Farc, e poi nel 2018 con Duque.

Con questa vittoria si chiude il “bipartitismo imperfetto” conservatori-liberali che ha retto la Colombia per 200 anni.

(Unioneonline/D)

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