Quarantetreesimo giorno di guerra in Ucraina, e al quartier generale della Nato è il giorno del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che chiede “armi, armi, armi”.

“Vediamo come si stanno riorganizzando i russi. Hanno i loro piani, noi abbiamo i nostri. Nella battaglia per il Donbass purtroppo rivedrete la Seconda guerra mondiale”, afferma. “Ho solo tre cose da chiedere qui oggi: armi, armi, armi”. Gli alleati gli hanno promesso che “faranno di più”, ma sui dettagli è ancora mistero.

Il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia deciso dall'Occidente un mese e mezzo dopo l’invasione dell’Ucraina, dice invece Zelensky, “sembra efficace, ma non è abbastanza”: la misura, sostiene il leader in un videomessaggio, non è proporzionata alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv. 

A proposito delle sanzioni occidentali, che Mosca ha definito “indecenti”, il premier Mario Draghi, dopo un incontro con il leader olandese Rutte, ha replicato al Cremlino: “Indecenti sono i massacri che vediamo tutti i giorni”.

Nel frattempo, mentre il G7 avverte il Cremlino sulle “gravi conseguenze in caso di utilizzo di armi chimiche o nucleari”, continuano a destare reazioni le accuse di Kiev sui crimini di guerra perpetrati dai soldati russi. Mariupol, ha ricordato Zelensky in un intervento al Parlamento greco, "era una città di mezzo milione e ci sono ancora circa 100.000 persone. Ma non c'è praticamente nessun edificio integro. La stragrande maggioranza degli edifici della città è completamente distrutta. L'esercito russo ha distrutto tutto: ospedali, ospedali per la maternità, condomini e il teatro cittadino, dove i civili si nascondevano dalle bombe. Mariupol è quasi distrutta". E oggi, ha aggiunto, la Russia potrebbe tentare di distruggere Odessa: "Dobbiamo salvare Odessa dalla distruzione subita da Mariupol". 

Intanto l’Assemblea generale dell’Onu accoglie con 93 voti a favore la richiesta degli Usa di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Nella bozza di risoluzione - tra i cui co-sponsor c'è anche l'Italia - si chiede di "sospendere il diritto della Russia di far parte" del Consiglio esprimendo "grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca".

Decisione definita “illegale” da Mosca, che promette di difendersi con “ogni mezzo legale” a sua disposizione.

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La giornata di ora in ora.

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Ue vuole aumentare di mezzo miliardo gli aiuti militari a Kiev

L'Ue proporrà di aumentare il fondo per il sostegno militare all'Ucraina con ulteriori 500 milioni portandolo a 1,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel scrivendo di "sostenere" la proposta dell'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, sull'aumento del fondo European Peace Facility. L'ok spetta ai Paesi membri dell'Unione.

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L’ambasciatore lituano è tornato a Kiev

L'ambasciatore della Lituania in Ucraina, Valdemaras Sarapinas, è tornato a Kiev oggi, dopo aver lavorato per oltre un mese da Leopoli nell'ovest del Paese. Lo rendono noto i media ucraini secondo i quali il diplomatico di Vilnius è il primo a rientrare nella capitale. Il ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevics, ha invece annunciato su Twitter che l'ambasciata della Lettonia a Kiev ha ripreso le sue attività e che l'ambasciatore vi farà rientro presto dopo consultazioni a Riga.

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Via libera ambasciatori al quinto pacchetto di sanzioni Ue

Via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue dai 27 ambasciatori dei Paesi membri. Le sanzioni includono, tra l'altro, il graduale embargo all'import di carbone russo. Entro domani alle ore 10 è attesa la ratifica formale delle capitali dopo la quale le sanzioni potranno entrare in vigore.

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Nato: “Più armi a Kiev per questa nuova fase della guerra”

"Non fornirò dettagli su quale alleato stia fornendo cosa agli ucraini, ma il diverso tipo di guerra che vedremo nella seconda fase richiederà altre necessità da parte dell'esercito ucraino: il sostegno degli alleati cambierà a seconda di questo. E posso prevedere che gli alleati forniranno più armi all'Ucraina secondo le sue esigenze in questa fase della guerra, insieme ad aiuti umanitari e finanziari". Lo ha detto il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, a Piazzapulita in onda stasera, spiegando che nelle prossime settimane nel sudest ci "sarà un altro tipo di guerra, più convenzionale e su scala più vasta".

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Usa: “Dall’Onu un voto storico, Russia isolata”

"Il voto di oggi è stato storico. È senza precedenti che l'Assemblea Generale Onu abbia votato per sospendere un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dal Consiglio per i diritti umani, ed è stato davvero straordinario". Lo ha detto l'ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. "Siamo riusciti di nuovo a isolare la Russia, a condannarla e a sostenere il popolo ucraino", ha aggiunto, sottolineando che a suo parere le immagini agghiaccianti di Bucha e il video mostrato dal leader di Kiev Zelensky ai Quindici abbiano "influenzato" il voto di oggi.

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Mosca: “Decisione Onu illegale”

La sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu è "illegale". Lo sostiene il ministero degli Esteri di Mosca.

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Voto Onu, Mosca: “Ci difenderemo con ogni mezzo legale”

Il Cremlino è "dispiaciuto" per il voto a maggioranza qualificata dell'Assemblea generale che ha oggi sospeso la Russia dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu, ma ribadisce che Mosca continuerà a "difendersi" sulla scena internazionale. Lo ha detto a Sky News Uk il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov. "La Russia continuerà a difendersi con tutti i mezzi legali" a sua disposizione, ha tagliato corto Peskov interpellato al riguardo, e a manifestare il proprio punto di vista rispetto alla crisi ucraina.

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Peskov: “Svezia e Finlandia nella Nato non sono una minaccia per Mosca”

Un ulteriore allargamento della Nato a Paesi come la Svezia o la Finlandia non rappresenterebbe di per sé agli occhi della Russia quella minaccia esistenziale che il governo di Vladimir Putin ha indicato come precondizione per l'ipotetico uso di armi nucleari. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, a Sky News Uk. Peskov ha escluso che anche le sanzioni possano essere considerate una minaccia esistenziale, sottolineando come la Russia vi abbia convissuto "negli ultimi 20 anni" continuando a crescere e come si fosse "preparata da un anno" all'escalation di ritorsioni occidentali innescata dagli avvenimenti in Ucraina.

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Mosca: “Mariuol presto liberata”

Mariupol sarà "liberata" dalle forze russe "presto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino in un'intervista a Sky News Uk, durante la quale ha definito ancora una volta "falsa" la ricostruzione dell'attacco contro l'ospedale della città. Peskov ha insistito a bollare come il frutto di "fake news" e di "bugie" spacciate dagli ucraini anche le accuse alle truppe di Mosca basate sulle immagini riprese a Bucha: avanzando fra l'altro sospetti sulla data delle immagini satellitari, diffuse da una società che - ha sostenuto di fronte alle contestazioni del giornalista britannico che gliele mostrava - ha legami "con il Pentagono".

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Russia fuori dal Consiglio dei diritti umani

L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato con 93 voti a favore la richiesta degli Usa di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Nella bozza di risoluzione - tra i cui co-sponsor c'è anche l'Italia - si chiede di "sospendere il diritto della Russia di far parte" del Consiglio esprimendo "grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca".

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Mosca: “Accuse su armi nucleari del tutto irrazionali”

Le affermazioni occidentali su presunti piani della Russia di utilizzare armi nucleari in Ucraina "non hanno assolutamente alcuna base razionale". Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass.

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“A Lugansk nessun ospedale rimasto in piedi”

Nessun ospedale dell'oblast di Lugansk è rimasto in piedi, ogni struttura sanitaria è stata bombardata e danneggiata. Lo denuncia il governatore Serhiy Haidai, riporta The Kyiv Independent, accusando le forze russe di attaccare deliberatamente gli ospedali in modo che le persone ferite "non abbiano possibilità di sopravvivere".

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“Lavrov complice dei crimini di guerra”

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accusato il suo omologo russo Serghei Lavrov di essere "complice dei crimini" russi a Bucha e Mariupol.

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“Nato rafforzerà aiuti all’Ucraina”

"Abbiamo concordato che dobbiamo rafforzare l'aiuto all'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa, dopo la conclusione del consiglio atlantico. "Non posso entrare nello specifico per ragioni operative ma gli alleati stanno aumentando il loro sostegno: la divisione tra armi offensive e armi difensive è un po' strana, ha poco senso, visto che l'Ucraina si sta difendendo da un'aggressione e ha il diritto di farlo".

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Mosca incrimina due ufficiali del battaglione Azov

Due ufficiali del battaglione nazionalista ucraino Azov, integrato nelle forze armate di Kiev, sono stati incriminati dalla giustizia russa con l'accusa di torture e violenze contro almeno otto prigionieri russi, incluso aver sparato loro alle gambe, nella regione di Kharkiv. Il Comitato investigativo russo, citato dalla Tass, ha identificato i due come S.O. Velichko e K.V. Nemichev, incriminati in contumacia sulla base dell'articolo 317 del Codice penale russo.

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“200 dispersi a Borodyanka”

Il consigliere del ministro degli affari interni dell'Ucraina Anton Gerashchenko ha affermato che circa 200 residenti di Borodyanka, la cittadina a nord di Kiev devastata dai bombardamenti russi, sono attualmente dispersi. Lo riporta Ukrinform.

"Secondo il capo villaggio di Borodyanka, attualmente mancano circa 200 residenti. E capiamo che molti, molti di loro sono scomparsi per sempre. Non perdoneremo mai questo crimine: sia gli occupanti russi che i loro leader saranno responsabili degli omicidi degli ucraini", ha detto Gerashchenko.

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Onu: “Apriremo inchiesta su Bucha”

Un'indagine sulle circostanze della morte di persone vestite in abiti civili che sono state trovate morte a Butcha dalle autorità ucraine dopo il ritiro dell'esercito russo è "il prossimo passo": lo ha detto un alto funzionario delle Nazioni Unite durante una visita alla città vicino a Kiev. "Il mondo è già profondamente scioccato", ha detto Martin Griffiths, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, a un funzionario del municipio di Butcha, assicurando che "il prossimo passo è condurre un'indagine".

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Kuleba: “Nel Donbass rivedrete la Seconda Guerra Mondiale”

"La guerra per il Donbass vi ricorderà purtroppo la seconda guerra mondiale: migliaia di tank, aerei, artiglierie. La Russia ha i suoi piani e noi abbiamo i nostri. Ecco perché gli alleati non ci devono dire che ci sono procedure da seguire: o ci aiutate ora, in giorni, o l'aiuto arriverà tardi. Molti civili moriranno, perché l'aiuto è arrivato tardi. Sono moderatamente ottimista sul risultato delle negoziazioni qui al quartier generale della Nato. Sono stato molto chiaro: per vincere una guerra ci vogliono armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa alla Nato.

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G7: “Gravi conseguenze se Mosca usa nucleare”

"Qualsiasi uso da parte della Russia di un'arma nucleare o chimiche sarebbe inaccettabile e comporterebbe gravi conseguenze". Lo si legge nel comunicato dei ministri degli Esteri del G7.

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Mosca: “Kiev ha modificato la bozza d’accordo”

L'Ucraina ha presentato una nuova bozza di accordo con la Russia, che Mosca considera una deviazione rispetto agli accordi raggiunti a Istanbul. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "L'Ucraina ha presentato ieri la propria bozza di accordo con la Russia al gruppo dei negoziatori, che ovviamente si discosta rispetto alle disposizioni chiave registrate nell'incontro di Istanbul il 29 marzo", ha detto Lavrov. "Per di più, sono stati registrati in un documento firmato dal capo delegazione ucraina Arakhamia", ha aggiunto.

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Draghi: “Massacri di Mosca indecenti”

“Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni". Così il premier Mario Draghi dopo l'incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte.

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“Kharkiv bombardata 48 volte in 24 ore”

Le truppe russe hanno bombardato le infrastrutture civili di Kharkiv 48 volte nelle ultime 24 ore. Tre persone sono state uccise nella città di Balakliya. Lo ha detto Oleh Synehubov, governatore dell'Oblast di Kharkiv citato da The Kyiv Independent.

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Cremlino: “Rifornire Kiev di armi non contribuirà ai colloqui”

Rifornire l'Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass. 

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Il sindaco di Irpin: “I russi con carri armati su cadaveri”

Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. "Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale" denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla commissione d'inchiesta ucraina, come riporta Pravda Ucraina. "Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri".

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Mosca ironizza su Bucha, la Francia convoca ambasciatore

Il governo di Parigi ha convocato l'ambasciatore russo dopo che stanotte la rappresentanza diplomatica in Francia ha postato immagini del massacro di Bucha scrivendo "Set cinematografico, città di Bucha". Il governo ha risposto subito con un tweet del ministro per gli Affari europei, Clément Beaune: "Oltre la vergogna. Stop". 

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Il sindaco di Bucha: “Finora trovati 320 civili uccisi”

"Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell'ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c'erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge". Lo afferma il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un'intervista alla tv ucraina Dw.

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Kuleba: “Embargo a gas e petrolio, servono nuove Bucha?”

"Noi insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da Swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri choc come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.

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Mosca: “Kiev paga 25 dollari a persona per fare la scena”

"Le autorità ucraine stanno intensificando una campagna per diffondere accuse deliberatamente false contro i militari russi, il che solleva dubbi sulla sincerità delle dichiarazioni di Kiev di voler risolvere la crisi attraverso la diplomazia". A dichiararlo è l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov in un'intervista a Newsweek ripresa dalla Tass: "Le persone - afferma - vengono pagate 25 dollari per partecipare alle riprese inscenate".

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Kuleba alla Nato: “Ho 3 richieste, armi, armi, armi”

"Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.

(Unioneonline)

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