Mentre il G7 sollecita una nuova inchiesta sull’origine della pandemia di Covid (scatenando la dura reazione della Cina) SkyNews Australia ha trovato e diffuso un filmato che mostra come l'Istituto di Virologia di Wuhan, al centro delle teorie del sospetto sulla nascita del virus in laboratorio, abbia tenuto in gabbia, a scopo di ricerca, alcuni pipistrelli. Ovvero gli animali che avrebbero diffuso – forse attraverso altri vettori animali – l’epidemia tra gli esseri umani.

Il filmato in questione smentirebbe la versione dell'Oms che aveva bollato l'ipotesi come mero "cospirazionismo".

Nel video scovato da SkyNews Australia – risalente al 2017 e definito “ufficiale” – si vedono addetti del laboratorio della città cinese, dove tra il 2019 e il 2020 si è scatenato il primo focolaio di Covid – che nutrono - appunto - pipistrelli vivi. 

Proprio in queste ore, però, la scienziata cinese Shi Zhengli ha negato ancora una volta, in un’intervista al New York Times, che l'Istituto di Virologia di Wuhan possa essere all'origine della pandemia del Covid-19 a causa di una “fuga” del virus.

"Come posso offrire prove su qualcosa di cui non ci sono prove?", ha detto la virologa cinese, soprannominata “Bat Woman”, per gli oltre 15mila campioni di virus raccolti dai pipistrelli raccolti da lei e dal suo staff.

Di recente, infatti, è emersa l’indiscrezione su tre ricercatori dell'Istituto di Wuhan che si sarebbero ammalati nel 2019 dopo aver visitato una grotta di pipistrelli nella provincia dello Yunnan.

"Non so – ha aggiunto – come sia arrivato il mondo a questo, versando costantemente fango su uno scienziato innocente", ha aggiunto. Secondo il New York Times, invece, nel 2017 Shi e i suoi colleghi del laboratorio pubblicarono una ricerca su un esperimento in cui avevano creato "nuovi coronavirus ibridi di pipistrello, mescolando e abbinando parti di quelli esistenti, incluso almeno uno che era quasi trasmissibile agli esseri umani, al fine di studiare la loro capacità di infettare e replicarsi nelle cellule umane".

Sempre al Nyt, la scienziata cinese ha spiegato che gli esperimenti che ha condotto non volevano rendere un virus “più pericoloso”. Bensì, puntavano a capire come il virus potesse passare da una specie all'altra. "Il mio laboratorio non ha mai condotto o collaborato alla conduzione di esperimenti che migliorano la virulenza dei virus".

(Unioneonline/l.f.)

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