Dopo il ritrovamento dei resti del Cessna precipitato mercoledì sulle Alpi Svizzere, è stato individuato anche il corpo del pilota, il 63enne sardo Massimo Giua, residente in provincia di Perugia.

Nella zona del monte Grenzchopf, tra i cantoni di Appenzello e San Gallo, è arrivato un elicottero e i soccorritori si sono calati col verricello, confermando che il cadavere fosse quello dell’uomo. Per il recupero ci vorrà qualche giorno, poi si svolgerà l’autopsia e infine la salma potrà essere riconsegnata ai parenti.

Giua il 30 marzo era partito da Siegen, in Germania, per fare ritorno ad Arezzo ma il suo velivolo si è schiantato contro una montagna, non è chiaro se per un errore umano o per cause dovute al maltempo, o anche un insieme dei due fattori. Quando è avvenuto l’incidente stava viaggiando a circa 7.100 piedi a una velocità di 166 nodi. Sul caso sta indagando la magistratura svizzera.

Grande il cordoglio a Castiglione del Lago, dove il 63enne viveva con la sua famiglia.

(Unioneonline/s.s.)

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