Jair Bolsonaro rompe il silenzio. Assicura che continuerà a seguire la Costituzione ma non riconosce la vittoria del suo avversario, Luiz Inacio Lula da Silva, a cui i brasiliani hanno consegnato per la terza volta la presidenza del Brasile.

“Continuerò a seguire la Costituzione”, afferma il presidente uscente di estrema destra. “Il nostro sogno continua, più vivo che mai”, aggiunge parlando per la prima volta a 48 ore dalla chiusura delle urne. “Siamo per l’ordine e il progresso, sono sempre stato etichettato come antidemocratico pur muovendomi dentro la Costituzione”, ha aggiunto, ma senza precisare se riconosce la sconfitta.

Blocchi stradali dei "bolsonaristi" (Ansa)
Blocchi stradali dei "bolsonaristi" (Ansa)
Blocchi stradali dei "bolsonaristi" (Ansa)

Intanto in Brasile cresce il caos: blocchi stradali in corso in almeno 20 stati da parte dei “bolsonaristi”, che hanno organizzato sit in davanti alle caserme per chiedere “l’intervento federale”. Il mandato di Bolsonaro scade il 31 dicembre, a quanto si apprende il presidente avrebbe autorizzato la transizione dei poteri.

“Stiamo dicendo al mondo che il Brasile è tornato. Siamo pronti a riprendere la lotta contro la fame e la disuguaglianza e ad assumere un ruolo di primo piano nella lotta alla crisi climatica. Questo è il Brasile che costruiremo insieme. Con lavoro, dialogo e democrazia”, ha scritto su Twitter Lula.

(Unioneonline/L)

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