Una barca scomparsa nel sud della Francia potrebbe essere arrivata fino alla Sardegna. Lo pensano i familiari delle due persone che erano a bordo della Sylphe, Emmanuel Rouffio, 63 anni, e Mamoun Rtal Bennani, 34, due esperti marinai che il 5 maggio scorso hanno lasciato il porto di Martigues nel primo pomeriggio. Cinque giorni dopo sarebbero dovuti approdare alle Baleari.

Ma qualcosa è successo e sei giorni dopo la moglie di uno dei navigatori, non avendo più notizie, ha informato il Centro Operativo Regionale di Sorveglianza e Soccorso in Mare (Crossmed). Il 12 maggio è partita l’indagine per la verifica nei porti del Mediterraneo, nel caso in cui l’imbarcazione a vela lunga 7 metri fosse arrivata in altri luoghi.

L'ultimo segnale trasmesso dalla barca è stato raccolto il 6 maggio alle 2:57 nella zona del Golfo del Leone, a un centinaio di chilometri dalla costa francese. Si è poi scoperto che il mare era mosso la notte precedente.

“In caso di gravi danni come il disalberamento – spiegano i parenti che hanno scritto alla redazione web de L’Unione Sarda per lanciare il loro appello -, l'ipotesi di una lunga deriva in mezzo al Mediterraneo verso le coste spagnole, italiane o algerine viene presa seriamente in considerazione ma rende laboriosa la ricerca perché l'area è molto estesa”.

I due navigatori “erano ben attrezzati in termini di sicurezza e disponevano di una grande scorta di acqua e cibo”.

Sotto osservazione ora c’è il Mediterraneo occidentale e al momento, dato che non sono stati rinvenuti relitti o attrezzature, “la speranza di ritrovare vivi i due marinai è ancora forte”. 

(Unioneonline/s.s.)

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