Il presidente americano Joe Biden avrebbe “segretamente” autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio.

L'indiscrezione è stata pubblicata in esclusiva da Politico, che cita fonti informate. 

Per tutta rispota, la Russia, tramite il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha minacciato di adottare «misure nel campo della deterrenza nucleare» se gli Usa schiereranno missili a medio e corto raggio in Europa e nella regione Asia-Pacifico.

«Gli alleati si aspettano che l'uso delle armi fornite all'Ucraina contro la Russia per colpire anche obiettivi militari al di là del confine, avvenga «in linea con il diritto internazionale e in modo responsabile», ha invece affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Quanto al rischio di una escalation, il Stoltenberg ha precisato: «Ogni volta che abbiamo dato mezzi all'Ucraina Vladimir Putin ci ha minacciato, è stato così per i pezzi di artiglieria, i tank, i missili, gli F-16». E ancora: «È la Russia che ha dato il via all'escalation, prima invadendo un altro Paese e ora aprendo il nuovo fronte a Kharkiv», ha sottolineato il segretario dell’Alleanza. 

Intanto, secondo il Financial Times, gli Stati Uniti sono vicini alla stipula di un “patto di sicurezza bilaterale” con l'Ucraina e che l'intesa sarà firmata da Biden e dal leader di Kiev Volodymyr Zelensky in Italia a margine del G7 di Borgo Egnazia, alla vigilia del vertice di pace del 15-16 giugno in Svizzera.

(Unioneonline/l.f.)

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