Il 4 aprile del 1968 viene assassinato il Premio Nobel per la Pace, Martin Luther King.

L'attivista statunitense, in prima linea per i diritti delle minoranze afroamericane, si trovava nella camera 306 dell'hotel Lorraine a Memphis, negli Usa, quando venne raggiunto da un proiettile calibro 30-06, mentre si affacciava sul balcone, intorno alle 18.

L'assassino, James Earl Ray, fu inchiodato dai testimoni che lo hanno visto fuggire poco dopo l'omicidio. Aveva acquistato l'arma qualche giorno prima ed venne arrestato due mesi dopo a Londra.

Il funerale di King si svolse davanti a una folla di persone commosse e vi parteciparono personalità di spicco mondiale, come l'allora vicepresidente Usa Hubert Humphrey.

Ancora oggi King è un simbolo per i diritti e fonte di ispirazione per migliaia di attivisti, negli Usa e in tutto il mondo. 

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata