Maltrattavano la paziente, paralizzata e malata di Sla, che era costretta a subire continue violenze psicologiche.

Sono finite in manette nove persone, tra medici e infermieri, che lavoravano nella clinica San Vitaliano di Catanzaro in seguito all'inchiesta della Squadra mobile denominata "Urla silenziose" .

Per l'accusa gli indagati avrebbero esercitato violenze psicologiche su una donna paralizzata da cinque anni a causa della sclerosi laterale amiotrofica.

Il reato contestato è quello di maltrattamenti, con l'aggravante di aver agito con "motivi abietti".

Gli inquirenti infatti sospettano che il personale medico abbia vessato la donna per ritorsione, dopo le sue numerose richieste di assistenza.

Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine, nel corso degli ultimi tre anni gli indagati avrebbero spento l'audio del comunicatore utilizzato dalla donna.

Spostandole il monitor, impedivano al lettore ottico di intercettare le sue pupille.

In questo modo, la paziente veniva privata non solo della voce ma anche della possibilità di leggere, usare internet e telefonare.

A far partire le indagini la denuncia della vittima fatta attraverso un'email.

(Redazione Online/F)
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