Il piccolo Loris Stival deve dar fastidio anche da morto.

A Santa Croce Camerina, paese del Ragusano dove il bambino di 8 anni è stato ucciso (dalla madre Veronica Panarello, secondo i giudici di primo e secondo grado che hanno condannato la donna a 30 anni di carcere), è stata vandalizzata e rubata la lapide a lui dedicata.

Non c'è più traccia della targa che il nonno Franco ha fatto mettere su volontà di sua figlia Veronica Panarello. "Vuol dire che questo bambino dà ancora fastidio a qualcuno, dopo quattro anni non lo lasciano riposare in pace", ha detto il nonno ai microfoni di Mattino Cinque.

La lapide in questione non si trovava nel luogo in cui Loris è stato sepolto, ma al canalone dove è stato trovato il corpo senza vita del bambino: "Per me questo è un luogo importante: al cimitero c'è il corpo di Loris, ma qui c'è la sua anima", ha detto il nonno.

(Unioneonline/L)

VERONICA PANARELLO, LE MINACCE AL SUOCERO DOPO LA CONDANNA

LA SENTENZA

© Riproduzione riservata