"Viviamo giorni dove i criminali stanno finendo di scontare le loro pene, e io? La mia pena è infinita, è a vita; niente protezione, niente anonimato, niente risarcimento. Vivo nel baratro del mio passato, nascondendomi nell'oblio per affrontare e sconfiggere ogni giorno il pregiudizio dell'opinione pubblica, conquistare il mio quotidiano e dare speranza a quella dei miei figli".

Sono le parole di Eva Mikula, ex compagna di Fabio Savi, uni dei capi della banda della Uno Bianca che dal 1987 al 1994 mise a segno numerose rapine tra Emilia-Romagna e Marche, uccidendo 24 persone e ferendone 102.

La donna romena, che ora vive tra Londra e l'Italia, ha scritto una lettera ai pm e ai poliziotti che si occuparono dell'inchiesta sul gruppo criminale.

"Vi ricordate di me? Di Eva Mikula? Vi siete mai chiesti in questi 25 anni se è vittima, complice o sopravvissuta? Sicuramente no. Vi siete presi tutto il merito, certo, io sono di troppo dopo avermi spremuta come 'un limone' e abbandonata al mio destino. Una povera ragazza romena insignificante per la società italiana".

Lo Stato Italiano, prosegue in un altro passaggio, "ha risarcito i parenti delle vittime con miliardi di lire. Voi avete avuto i meriti e gradi. Ed io? Ero un personaggio scomodo sia per i buoni che per i cattivi, nulla è cambiato".

"I parenti delle vittime - continua la donna - mi giudicano moralmente complice e colpevole. La

giustizia italiana (4 processi in Corte d'assise e 2 in appello ed 1 in Cassazione) ha dimostrato la mia estraneità ai crimini. La mia collaborazione, testimonianza, rischio vissuto e anni di

vita dedicati per condannare i criminali, liberando anche degli innocenti... tutto è svanito nel nulla".

"Mettetevi una mano sulla coscienza, affinché sono ancora viva. Vi farebbe onore. Basta riprendere i fascicoli e le telefonate fra le varie procure di quella notte, il 24 novembre 1994".

L'invito è di farlo "a nome delle vittime".

"Anche la mia vita vale qualcosa", conclude la Mikula, "non cerco meriti anche se potrei pretendere molto. Vorrei solo comprensione, lealtà, considerazione e protezione", conclude.

(Unioneonline/l.f.)
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