Il 2020 è stato un "anno sprecato" per quasi un adolescente su due (46%).

E' il quadro delineato dall'indagine realizzata da Ipsos per conto di Save The Children dal titolo "I giovani ai tempi del coronavirus" su un campione di adolescenti tra i 14 e i 18 anni: l'anno del Covid, è emerso dalle risposte, ha fatto riscoprire a molti il valore della relazione "dal vivo" con i coetanei: l'85% dei ragazzi intervistati ha capito sia importante uscire con gli amici, andare fuori e relazionarsi "in presenza".

"IMPREPARATI" - Sul fronte dell'apprendimento scolastico più di uno studente su 3 si sente impreparato e il 35% quest'anno deve recuperare più materie dell'anno scorso. Uno su 4 deve recuperare materie e, fra coloro che devono recuperare, il 23% ha 3 o più di tre materie insufficienti. Confrontando la propria performance di quest'anno in termini di materie da recuperare, il 35% afferma di averne di più rispetto allo scorso anno, con ampie oscillazioni regionali: 44% al Nord Ovest e 26% al Sud.

Oscillazioni che si ripetono anche sulle diverse fasce d'età: ben 1 su 4 fra i ragazzi di 16-18 anni afferma di aver meno materie da recuperare a fronte di solo il 14% degli studenti di 14-15 anni. Quasi 4 ragazzi su 10 ritengono che il periodo a casa da scuola stia avendo ripercussioni negative sulla propria capacità di studiare (37%) e (più di uno su 4) sul proprio rendimento scolastico (27%).

"STANCHI E PREOCCUPATI" - Esiste un 16% di adolescenti che valuta invece positivamente le ripercussioni di questo periodo sulla propria capacità di studio (il dato sale al 18% tra i ragazzi tra i 16 e i 18 anni) e un 47% che non rileva un particolare impatto. Gli adolescenti dicono di sentirsi stanchi (31%), incerti (17%), preoccupati (17%), irritabili (16%), ansiosi (15%), disorientati (14%), nervosi (14%), apatici (13%), scoraggiati (13%), in un caleidoscopio di sensazioni negative di cui parlano prevalentemente con la famiglia (59%) e gli amici (38%), ma che per più di 1 su 5 rimangono un pesante fardello da tenersi dentro, senza condividerlo con nessuno (22%).

RISCHIO ABBANDONO - Il 28% degli adolescenti dichiara inoltre che dall'inizio della pandemia almeno un compagno nella propria classe ha smesso di frequentare la scuola. Tra le cause principali delle assenze durante la Dad la difficoltà di connessione e la mancanza di concentrazione. Sulla base dei dati dell'indagine, la stima è che almeno 34mila studenti delle superiori, a causa delle assenze prolungate, potrebbero trovarsi a rischio abbandono scolastico.

(Unioneonline/D)
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