Si aprirà il prossimo 18 gennaio, davanti alla Corte d'Assise di Milano, il processo ad Alessandro Impagnatiello, accusato di aver ucciso Giulia Tramontano, la sua fidanzata incinta al settimo mese, nella loro abitazione di Senago, nel Milanese, lo scorso 27 maggio.

Ad accogliere la richiesta di giudizio immediato (nella quale oltre all'omicidio la Procura ha contestato quattro aggravanti, tra cui la premeditazione) è stata la gip Angela Minerva. 

Secondo l'indagine, coordinata dal pm Alessia Menegazzo e dall'aggiunto Letizia Mannella e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, Impagnatiello ha ucciso la sua compagna con 37 coltellate e poi ha cercato di bruciare e di sbarazzarsi del corpo, ritrovato quattro giorni dopo l'assassinio tra le sterpaglie vicino a un garage e non molto lontano dalla loro abitazione a Senago. Nei mesi precedenti Impagnatiello avrebbe inoltre tentato di avvelenare la giovane con il topicida.

Rischia l’ergastolo. 

(Unioneonline/l.f.)

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