È in stato di fermo, indiziato per il reato di omicidio volontario, Tarik El Ghaddassi, il marito di Ilaria Maiorano, la 41enne trovata morta ieri in casa a Osimo, in provincia di Ancona, con segni di percosse.

Lo ha reso noto il suo legale, avvocato Domenico Biasco, uscendo dalla caserma dei carabinieri di Osimo, al termine di un interrogatorio fiume alla presenza del pm Danile Paci, interrotto più volte perché El Ghadassi si è sentito male.

"C'è stato un litigio dentro casa e pare che ci sia stato un incidente – ha spiegato l’avvocato – . Marito e moglie si sarebbero spintonati a vicenda, tanto che anche lui ha evidenti segni addosso. Presumibilmente c'è stata una colluttazione". I motivi del litigio sono legati, secondo il legale, a "vecchie ruggini dovute a motivi di gelosia". Ma "è una vicenda che avrà bisogno di ulteriori accertamenti: un'autopsia, rilievi all'interno della casa, verifiche sui cellulari, la palla passa agli inquirenti".

El Ghaddassi "ha avuto bisogno di cure, durante l'interrogatorio si è sentito poco bene. Abbiamo chiamato l'interprete perché alcuni passaggi delle sue dichiarazioni erano quasi incomprensibili".

"È emotivamente distrutto – ha proseguito il legale – e non ha ricostruito benissimo quello che è successo. Ha bisogno di riprendere le forze prima di affrontare un altro interrogatorio. E poi ci saranno altri accertamenti eventualmente per aggiustare il tiro del capo di imputazione".

L’uomo è già stato trasferito nel carcere di Montacuto ad Ancona. 

(Unioneonline/v.l.)

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