Doveva essere una giornata di festa ma si è trasformata in tragedia.

Ieri pomeriggio, vicino all’aeroporto di Torino-Caselle, un velivolo delle Frecce Tricolori si è schiantato al suolo e l’esplosione ha coinvolto l’auto di una famiglia che era di passaggio. Una bimba di 5 anni è morta, il fratello di 12, il padre e la madre sono finiti in ospedale (il papà è stato dimesso oggi). Anche il pilota dell’aereo, che si è salvato attivando il dispositivo di espulsione poco prima dell’impatto, è stato ricoverato. Nessuno, si apprende, è in gravi condizioni.

Mancava poco alle 17. La pattuglia era appena decollata in direzione di Vercelli, doveva prendere parte a un air-show ed era attesa da non meno di quattromila spettatori.

Ma l’incidente poteva essere doppio: sulla stessa pista si è sfiorata una tragedia analoga quando un velivolo, durante l'atterraggio, si è conficcato con la punta al suolo. I due piloti sono rimasti fortunatamente illesi.

L'aereo delle Frecce è caduto nel territorio del Comune di San Francesco al Campo. Una prima ipotesi parla dell'urto con uno stormo di uccelli. Il Pony 4 stava sfrecciando con quattro compagni in una formazione a triangolo di cui occupava l'ultimo posto della “coda” di sinistra. Il pilota alla cloche, il maggiore Oscar Del Do', avrebbe comunicato al caposquadra di avere un problema al motore e di doversi sganciare. L'apparecchio - si vede dai video subito circolati in rete - procede inizialmente in linea retta, poi all'improvviso diventa ingovernabile e perde quota. Subito prima che il muso punti verso il suolo il maggiore si lancia nel vuoto. Mentre il paracadute si apre, Pony 4 picchia per terra, esplode e continua a strisciare a folle velocità. In quel momento sulla strada che costeggia il perimetro dell'aeroporto sta passando un'auto con una famiglia diretta verso casa, a San Francesco al Campo. "Ho sentito un grosso rumore", dirà in seguito il papà. Non è ancora chiaro se c'è stato un contatto con l'aereo. In ogni caso la vettura esce dalla carreggiata, si ribalta e si incendia. La bimba, Laura Origliasso, muore. Il fratellino dodicenne riporta ustioni di secondo grado su circa il 15% del corpo. Lo portano all'ospedale infantile Regina Margherita, dove arriva cosciente. Con lui c'è la mamma, che però viene trasferita al Cto: le sue ustioni (12-13%) sono concentrate sul braccio destro. Il padre, quarantanovenne, ha ustioni sul 4% del corpo in prevalenza sul palmo della mano sinistra; la prognosi per lui è di 20 giorni.

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo.

Importante per le indagini la consulenza tecnica sugli strumenti di bordo a cominciare dalla scatola nera, dove sono registrate le conversazioni tra il pilota, il maggiore Oscar Del Do, dimesso ieri sera dall'ospedale San Giovanni Bosco, e gli altri componenti della pattuglia. 

(Unioneonline/s.s.)

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