Il Palazzetto dello sport di Crotone ospita in queste ore le bare delle vittime del naufragio di domenica mattina al largo di CutroLa camera ardente sarà aperta domattina alle 9.

Il bilancio della strage, come riferito dal Centro coordinamento dei soccorsi aperto nella Prefettura di Crotone, al momento è di 64 vittime, 23 delle quali identificate (22 afgani e 1 siriano).

Secondo Frontex su quel barcone c’erano duecento persone: i minori morti sono 14 e altrettanti sono quelli sopravvissuti.

Tra loro 5 sono ricoverati, 6 sono al Cara di Isola Capo Rizzuto, uno, che ha detto di avere 17 anni, è stato fermato come presunto scafista, e due non accompagnati portati in strutture idonee. Proseguono, intanto, le ricerche, condotte con due vedette sempre a mare. Stamani hanno operato anche due elicotteri, uno della Capitaneria di Porto ed uno della Polizia di Stato. 

I ricoverati in ospedale sono 15. 

Secondo quanto riferito da inquirenti e investigatori, era proprio il tratto di mare dove è avvenuta la tragedia l'obiettivo degli scafisti che conducevano il barcone che si è spezzato in due, all’alba, a poche decine di metri dalla riva dopo avere colpito una secca.

Volevano arrivare di notte per spiaggiare l'imbarcazione e consentire ai migranti di scendere e allontanarsi dalla spiaggia. Una modalità usata decine di volte dai trafficanti di essere umani per gli sbarchi sulle coste ioniche calabresi.

(Unioneonline/D)

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