Ci vorrà un mese e mezzo per capire se in Italia servirà l’obbligo vaccinale.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha fissato la deadline intervistato ieri sera a Di Martedì, su La7.

"In queste ore lavoriamo per l’estensione del Green pass, poi valuteremo i dati. Se i dati renderanno necessario l’obbligo non avremo paura ma serve ancora qualche settimana di approfondimento. Non è una scelta già presa ma un’opzione possibile che la Costituzione consente”, ha detto.

"Immaginare l’obbligo in una stagione precedente sarebbe stato illusorio – ha precisato Speranza -, ma oggi ci sono più dosi ed è una possibilità da valutare. Lo faremo in base ai dati del prossimo mese e mezzo”.

Il ministro ha anche ricordato che “con le varianti attualmente in circolazione i vaccini sono tutti utili, funzionano e sono un’arma straordinaria”.

Poi una replica a Salvini: “Nessuno ha mai parlato di lockdown, Salvini ne dice ogni giorno una diversa, ne parla lui tutti i giorni per provare a fare polemica. Io penso che dobbiamo insistere con la campagna di vaccinazione e chiedo a tutti i politici rappresentanti delle istituzioni di non avere ambiguità perchè con le ambiguità non si va lontano, si può fare un pò di campagna elettorale ma non si fa l'interesse del Paese".

Anche Luigi Di Maio poco prima, a In Onda e sempre su La7, aveva parlato della possibilità dell’obbligo: “Andiamo avanti con passaggi graduali per evitare di arrivare a un’imposizione. Intanto estendiamo il Green pass, se la comunità scientifica ci dirà che non basta e che serve l’obbligo allora lo dovremo fare”.

(Unioneonline/L)

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