Droga a fiumi nello stadio, e anche fuori: una maxi operazione della polizia di Bergamo ha coinvolto un gruppo di ultrà dell'Atalanta e di spacciatori.

Una ventina le persone finite in manette (41 gli indagati) per traffico e spaccio di stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish), ma anche estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Dalle indagini, iniziate nel settembre 2015, è emerso che i tifosi, prima dell'inizio della partita, acquistavano e assumevano cocaina all'interno dello stadio bergamasco, compiendo poi azioni violente contro le forze dell'ordine.

Nell'operazione, chiamata "Mai una gioia", sono coinvolti anche un cittadino albanese, uno serbo, e il figlio del procuratore di Brescia, il 28enne Francesco Buonanno.
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