Mentre i ministri più in vista del governo Conte - e lader dei rispettivi partiti - continuano la loro campagna elettorale in Sicilia (ormai siamo a un passo dalle amministrative), arrivano le bordate di George Soros.

Il finanziere americano, intervenuto sul palco del Festival dell'Economia di Trento, prima fa un breve passaggio sul tema immigrazione, indicando le responsabilità della Ue nella "cattiva gestione" e il "poco sostegno" all'Italia, poi inizia a parlare del neonato governo gialloverde.

Senza risparmiare critiche.

Soros si dice "molto preoccupato" per la vicinanza dell'esecutivo alla Russia, per cui sia Lega che M5S hanno chiesto l'abolizione delle sanzioni.

"Putin - continua Soros - cerca di dominare l'Europa: non vuole distruggerla ma sfruttarla perché ha la capacità produttiva, mentre l'economia russa con lui può sfruttare solo le materie prime e le persone".

Il finanziere avanza quindi dubbi sulla trasparenza del ministro degli Interni, chiedendosi se "Mosca finanzi effettivamente la Lega". "L'opinione pubblica italiana - osserva - ha diritto di sapere se Salvini è a busta paga di Putin".

Immediata, e al vetriolo, la risposta del leader del Carroccio: "Non abbiamo mai ricevuto una lira, un euro o un rublo dalla Russia, ritengo Putin uno dei migliori uomini di Stato e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come il signor Soros".

(Unioneonline/L)
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