Tolleranza zero contro chi usa lo smartphone alla guida, abitudine che spesso e volentieri è causa di incidenti, anche tragici.

Parte dal Friuli Venezia Giulia un provvedimento che vuole fungere da deterrente per gli automobilisti indisciplinati, e che potrebbe fare da apripista per le altre regioni italiane.

Le quattro Procure friulane, prime in Italia a farlo, hanno diramato altrettante direttive alle forze dell'ordine autorizzandole a sequestrare e controllare gli smartphone e i dispositivi elettronici presenti nelle auto coinvolte in incidenti stradali.

Così, guardando la cronologia, le autorità potranno verificare se la persona alla guida fosse impegnata in una conversazione telefonica, nell'invio di un sms o nella navigazione su Internet.

È stata la Procura di Pordenone, su input di quella triestina, a emanare la direttiva, seguita poi a ruota dalle altre procure friulane.

A riportare la notizia è la stampa locale.

Un provvedimento destinato a far discutere: vale di più l'accertamento delle responsabilità o il diritto alla privacy?

(Unioneonline/L)
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