Morto folgorato per essersi appoggiato a un palo della luce.

L’intero paese di Montenero di Bisaccia (Campobasso), comune che ha dato i natali ad Antonio Di Pietro, è sotto choc per una tragedia che si è consumata nella serata del 28 giugno ma che vede oggi il suo drammatico epilogo.

Erano le 22 del 28 giugno quando il ragazzino – 14 anni appena – durante una festa parrocchiale davanti alla chiesa di San Paolo si è appoggiato con le spalle a un palo della pubblica illuminazione per riposarsi un attimo durante i festeggiamenti in onore del Santo.

Nel giro di pochi secondi si è accasciato a terra. Soccorso dagli amici e dai religiosi presenti sul posto, è stato portato in ospedale a Termoli, dove i medici hanno accertato lo stato di coma e trovato dei segni di bruciatura sulla spalla.

Poi il trasferimento a Foggia, dove col passare del tempo le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate. Il tutto mentre la comunità montenerese si riuniva in preghiera per la salvezza del giovane. Che tuttavia non si è mai più ripreso, oggi alle 17.45 ne è stata dichiarata la morte cerebrale. Enorme il dolore di familiari, parenti e amici.

Sul caso è stato aperto un fascicolo da parte della Procura di Larino (Campobasso). I militari della stazione del paese dalla sera dell'incidente hanno posto sotto sequestro l'area e sentito i presenti per accertare la dinamica dei fatti.

(Unioneonline/L)

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