Tre uomini residenti nel Nuorese arrestati a Milano con l’accusa di sequestro di persona. 

La vicenda è riportata da Il Giorno. Secondo quanto riferito, i tre sardi, un 30enne e due fratelli di 31 e 30 anni, sarebbero partiti dall’Isola alla volta del capoluogo per “farsi giustizia” dopo essere stati raggirati da tre fratelli, che avrebbero sottratto loro orologi di pregio e criptovalute. 

Una volta giunti a Milano li avrebbero attirati in una stanza presa in affitto in via Magolfa, zona Navigli, e qui li avrebbero malmenati e immobilizzati con del nastro adesivo, chiedendo loro, per la liberazione, la restituzione del maltolto e 120mila euro in bitcoin. 

A dare l’allarme sono stati i genitori dei tre fratelli, tutti giovanissimi, che, dopo aver ricevuto la telefonata dei rapitori con la richiesta di riscatto, hanno allertato i carabinieri.

I militari hanno così avviato indagini-lampo, individuando la cellula agganciata dal telefono cellulare dei sequestratori, risalendo alla stanza del bed and breakfast presa in affitto dai tre sardi.

Poi l’irruzione e la liberazione degli ostaggi. I tre fratelli sono stati poi portati in ospedale per essere visitati per le percosse subite, con i medici che hanno assegnato loro qualche giorno di prognosi. 

Per i tre rapitori sono invece scattate le manette e il trasferimento nel carcere di San Vittore. 

Le indagini ora continuano per fare piena luce sulla vicenda.

(Unioneonline/l.f.)

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