La Sea Watch ha provato ad entrare in porto a Lampedusa. "A bordo c'è disperazione, non possiamo più aspettare", ha fatto sapere la portavoce della Ong Giorgia Linardi. "La comandante non la si tiene più, non considera l'opzione di trascorrere lo stesso tempo trascorso in acque internazionali davanti al porto di Lampedusa".

Quando Carola Rackete ha mandato avanti le macchine dichiarando che stava facendo ingresso in porto, le motovedette della Guardia di Finanza le hanno intimato di spegnerle.

La nave ora è ferma a un miglio dall'Isola, affiancata da due motovedette e con i militari della Gdf a bordo, in attesa di un'autorizzazione che non arriva. Vorrebbe portare a terra i 42 migranti (c'è anche un bambino di 11 anni, solo) a bordo di due gommoni che sono sulla nave, ma le autorità non hanno ancora risposto. Sull'imbarcazione c'è anche una delegazione di parlamentari: Orfini e Delrio del Pd, Fratoianni di Sinistra Italiana e Magi dei Radicali.

"Probabilmente la situazione si sta sbloccando", fa sapere la Ong sul suo profilo Twitter.

I migranti sulla nave (Ansa)
I migranti sulla nave (Ansa)
I migranti sulla nave (Ansa)

Il commissario Ue Dimitris Avramopoulos ha detto che una soluzione per i migranti c'è, ma "prima vanno sbarcati". "Bruxelles - ha detto - è coinvolta da vicino nel coordinarsi con gli Stati membri per ricollocare i migranti, ma solo quando saranno a terra".

Oggi ha parlato anche il premier Giuseppe Conte, che ha definito "di una gravità inaudita" il comportamento della comandante della nave, che ieri ha violato l'alt dirigendosi verso Lampedusa. Ha anche detto che la decisione sull'eventuale sbarco ora "spetta alla magistratura".

Intanto Salvini e la Sea Watch tirano per la giacchetta i magistrati. Il ministro dell'Interno auspica che "ci sia un giudice che affermi che all'interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la capitana: se la nave viene sequestrata e l'equipaggio arrestato io sono contento".

I legali di Sea Watch hanno invece presentato un esposto alla procura di Agrigento affinché si valutino "eventuali condotte di rilevanza penale da parte delle autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso" e per chiedere che venga valutata "l'adozione di tutte le misure necessarie per consentire lo sbarco e porre fine alla situazione di gravissimo disagio a cui i migranti sono sottoposti".

La comandante Carola Rackete (Ansa)
La comandante Carola Rackete (Ansa)
La comandante Carola Rackete (Ansa)

E Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch, provoca Salvini sui finanziamenti alla ong: "In questi giorni ci sta finanziando lui. Stiamo ricevendo un boom di donazioni, cosa mai vista. Il sito non funziona da ieri, è andato in tilt. Dunque ringraziamo il ministro dell'Interno: normalmente Sea Watch è finanziata da privati, l'unico grande donatore che abbiamo è la Chiesa protestante tedesca, e il nostro bilancio è pubblico. Basta rivolgersi al'agenzia delle entrate tedesca", afferma in un'intervista a Radio Capital.

I migranti arrivati oggi a Lampedusa (Ansa)
I migranti arrivati oggi a Lampedusa (Ansa)
I migranti arrivati oggi a Lampedusa (Ansa)

Intanto, se per quelli a bordo della Sea Watch i porti sono chiusi, per gli altri migranti sono apertissimi. Proprio questa mattina ne sono sbarcati 45 in Sicilia: 11 su un barchino approdato proprio a Lampedusa, altri 34 soccorsi dalla Guardia Costiera e accompagnati a Porto Empedocle.

(Unioneonline/L)

LE PAROLE DEL PREMIER CONTE

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