La Sea Watch ha violato il blocco ed è entrata in acque italiane: è davanti al porto di Lampedusa, dove sono schierati i carabinieri. Le autorità sono salite a bordo della nave per controllare i documenti dell'imbarcazione e dei passeggeri. Ora aspettano istruzioni dai superiori.

Il capitano della nave, la tedesca Carola Rackete, lo aveva annunciato. "Aspettiamo la risposta della Corte di Strasburgo (che è arrivata, negativa, ndr), poi violiamo il blocco".

"In 14 giorni nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l'Europa ci ha abbandonati. La nostra comandante non ha scelta, basta, entriamo. Non per provocazione, per necessità, per responsabilità", si legge sul profilo Twitter della Ong.

"Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo", queste le parole della comandante.

Poco dopo un altro tweet: "Basta, siamo entrati. La colpa: essere stati soccorsi da una Ong. La punizione: friggere sul ponte di una nave per settimane. Rifiutati e abbandonati dall'Europa. Intanto sono più di 200 le persone sbarcate nei giorni scorsi a Lampedusa. Basta, siamo entrati. Ora fateli scendere".

La Sea Watch naviga da 14 giorni a circa 16 miglia da Lampedusa con 42 naufraghi salvati al largo della Libia, Matteo Salvini ha firmato il divieto d'ingresso in acque italiane per l'imbarcazione.

Subito dopo l'annuncio è stata raggiunta da una motovedetta della Guardia di Finanza che ha intimato l'alt, ma non si è fermata. E ora staziona davanti al porto in attesa di un'autorizzazione che il ministro dell'Interno non sembra proprio voler concedere.

(Ansa)
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SALVINI - "L’immigrazione non può essere gestita da navi fuorilegge: siamo pronti a bloccare qualunque tipo di illegalità. Chi sbaglia, paga. L’Europa? Assente, come sempre", così il ministro dell'Interno reagisce in diretta Facebook all'annuncio della ong tedesca.

Salvini avvisa: "Non darò nessuna autorizzazione allo sbarco, piuttosto schiero la forza pubblica". Sfotte la comandante: "Una sbruffoncella che fa politica". Minaccia sanzioni e sequestri, quanto previsto dal decreto sicurezza bis: "Non può essere una Ong pirata a decidere chi deve entrare nel nostro Paese. Chi sbaglia paga, capitano avvisato...". E se la prende con l'Olanda, visto che la nave batte bandiera olandese: "Pretendiamo rispetto, ho già parlato con Moavero e chiederò spiegazioni al governo olandese".

Giorgia Meloni su Twitter chiede di affondare la nave.

DI MAIO - "Siamo diventati ormai il palcoscenico del Mediterraneo. Come mai la Sea Watch neanche prova più ad avvicinarsi alle coste maltesi o alle coste greche?", scrive invece Luigi Di Maio. Che poi si dà la risposta: sbarcano in Italia "per farsi pubblicità". Il vicepremier tira le orecchie alla Lega. "Servono più rimpatri delle migliaia di irregolari non identificati che abbiamo nel nostro Paese. Servono Agenzie dell’Unione Europea su suolo africano, serve un' alleanza con la Cina per investimenti sostenibili nel continente africano. Il Movimento 5 Stelle non ha né il Ministero degli Affari Esteri, né quello dell’Interno, né quello dell’Unione europea. Le politiche dell’immigrazione vanno fatte soprattutto sul lungo periodo. Altrimenti ci aspetta una estate lunga, con gli stessi problemi di sempre".

L'OPPOSIZIONE - Laura Boldrini va all'attacco: "Un governo incapace e sadico si accanisce sulle Ong e lascia 43 persone in mare solo per fare propaganda sulla loro pelle. Vergognatevi, adesso basta, fateli scendere".

Quattro parlamentari del Pd - Graziano Delrio, Davide Faraone, Matteo Orfini e Fausto Raciti - sono a Lampedusa per testimoniare la solidarietà dei dem ai migranti. Lo stesso farà Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.

Zingaretti attacca Salvini che "ostenta come un trofeo questi naufraghi" mentre in questi giorni "ne sono sbarcati" a decine e salta "sei vertici su sette" a Bruxelles. E chiede un incontro urgente al premier Giuseppe Conte.

(Unioneonline/L)
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