Senza biglietto, cercava di nascondersi dal controllore. Quando quest'ultimo lo ha visto e gli ha chiesto di esibire il titolo di viaggio, è stato accoltellato

La vittima, un controllore di Trenord 45enne, se l'è cavata con una profonda ferita alla mano, trapassata da parte a parte dalla lama, grazie alla prontezza di riflessi con cui è riuscito a proteggersi l'addome. Trasferito all'ospedale di Codogno (Lodi), è stato già medicato e dimesso.

L'aggressore è riuscito a fuggire ed è partita la caccia all'uomo. Questo l'identikit: un africano alto e magro, con un jeans e una maglia dai colori vivaci.

I fatti sono avvenuti alle 7.30, sul treno che porta da Piacenza a Milano, e hanno subito scatenato le polemiche sulla sicurezza.

Immediata la reazione dei sindacati, che esprimono solidarietà al collega e denunciano le misure di sicurezza, "insufficienti". È stato proclamato uno sciopero di tutto il personale e tutte le sigle sindacali.

Questo pomeriggio - dalle 17 alle 17.05 - c'è uno stop simbolico, in vista dello sciopero generale annunciato per il prossimo 24 luglio.

"Un altro caso di grave violenza sui treni lombardi, la situazione è fuori controllo, siamo in piena emergenza mentre il ministro degli Interni continua a scaricare sulla Lombardia migliaia di immigrati senza compensare con aumenti di uomini, mezzi e risorse per la sicurezza", denuncia il deputato della Lega Nord Paolo Grimoldi.

Anche il Movimento 5 Stelle parla di "episodio gravissimo" e denuncia una situazione, quella dei treni regionali lombardi, che è diventata un vero e proprio "far west", di cui a farne le spese "sono lavoratori, viaggiatori e pendolari".

(Redazione Online/L)
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