Ha scoperto che il figlio appena maggiorenne era gay ed è impazzito.

Ha cominciato a seguirlo e a controllare i suoi profili sui social. Così è riuscito a scoprire la data, l'ora e il luogo di un appuntamento con il suo fidanzato.

Con un amico si è nascosto dietro un muro nella piazzola di una stazione di servizio ed ha massacrato di colpi l'amico del figlio.

Per questo un noto professionista di Alba (in provincia di Cuneo) del quale per ora non è stato reso noto il nome è stato arrestato assieme al complice con l'accusa di concorso in lesioni personali aggravate, violenza privata, minacce aggravate e danneggiamento.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, gli aggressori hanno visto un giovane in attesa e, pensando di trovarsi di fronte al loro obiettivo, hanno frantumato il finestrino dell'auto. Ma erano l'auto e la persona sbagliata.

L'amico è andato verso una seconda macchina, questa volta quella giusta, puntando verso i due occupanti anche una pistola con lo scopo di intimidirli. Poi il padre del diciottenne ha preso a bastonate l'amante del figlio.

Nei confronti del professionista e dell'amico, entrambi indagati, i carabinieri hanno anche proceduto al ritiro delle armi, nonostante queste fossero denunciate e regolarmente detenute, per impedire che potessero usarle per compiere ulteriori reati.
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