Sciopero nazionale della scuola nella giornata di oggi con manifestazione a Roma in mattinata dove è previsto l’arrivo di un centinaia di pullman da tutta Italia che si riuniranno in piazza Santi Apostoli. La manifestazione è stata indetta da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief ed è legata al fatto che, spiegano i sindacati, “il governo sceglie di costruire una formazione per pochi, finanziata con il taglio degli organici. In più si umiliano i precari con un nuovo sistema di reclutamento e gli si nega l'abilitazione”.

Altro tema su cui si concentra la protesta è il contratto scaduto da tre anni e il “tradimento del Patto per la scuola”: “Le risorse stanziate non bastano dato l'impegno della scuola tutta negli anni della pandemia. Evidenziamo l'inadeguatezza del governo rispetto alle esigenze”.

“Il ritornello è il solito: stabilizzare i precari, non considerando per nulla il diritto degli alunni ad avere insegnanti migliori, più preparati, più aggiornati – dicono ancora le sigle sindacali - E si vuole evidentemente la distribuzione a pioggia di soldi per tutti. Non si vuol sentire parlare di merito e differenziazioni. Più soldi per tutti ha un sapore populista senza utilizzare gli aumenti per restituire efficienza e premialità".

Per la Uil invece “stiamo registrando la voglia di manifestare di una categoria troppe volte sacrificata e mortificata. In molte realtà si stanno organizzando manifestazioni di protesta. La piazza di Roma sarà solo il megafono di una mobilitazione che i sindacati unitariamente hanno organizzato e che i lavoratori stanno animando e facendo propria. Se le notizie che ci giungono saranno confermate, saranno loro i protagonisti”.

(Unioneonline/s.s.)

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