Un dirigente pubblico del Comune di Roma è stato messo agli arresti domiciliari su disposizione del gip del tribunale della Capitale.

Stando alle accuse l'uomo, che all'epoca dei fatti lavorava alla Direzione gestione territoriale ambientale, avrebbe manipolato le procedure di gara di alcuni appalti di comune accordo con funzionari pubblici e imprenditori.

Nell'ambito della stessa inchiesta sono stati denunciati 12 impresari e 11 dipendenti di Roma Capitale, con l'accusa di turbata libertà degli incanti e falso ideologico.

LE INDAGINI - Stando alle indagini sarebbero almeno 12 le aggiudicazioni già decise, per un importo complessivo superiore ai 2 milioni di euro, in collusione con le società chiamate a partecipare.

La Guardia di Finanza ha anche scoperto che i presidenti delle commissioni, pur firmatari dei verbali di gara, in alcuni casi risultavano assenti dagli uffici comunali o addirittura in ferie.

(Redazione Online/D)
© Riproduzione riservata