«Di politica non so nulla, ho la terza media e non ho mai votato».

Ma in politica ci vuole entrare Rita De Crescenzo, tiktoker tra le più seguite in Campania, salita agli onori della cronaca per l’invasione di Roccaraso e la partecipazione – con tanto di bodyguard – alla manifestazione M5s contro il riarmo.

«Dopo aver studiato», precisa in un’intervista alla Stampa in cui ripercorre le tappe della sua vita «difficile», «droghe, psicofarmaci, violenze, un’infanzia terribile e un figlio a 13 anni».

«Ora – spiega – voglio dare una mano a chi ha avuto una vita difficile come la mia». Il suo intento è formare un partito con Maria Rosaria Boccia, famosa per il caso Sangiuliano.

Sulla sua partecipazione alla manifestazione M5s: «Io non so chi è ‘sto Putin, so che i grossi devono stendere le mani e sedersi a un tavolo per mettere pace, non per fare la guerra».

«Tutta Napoli è con me – avverte -. Ho un milione e ottocentomila follower e quando dico che voglio candidarmi sono tutti dalla mia parte. Voglio scendere nei vicoli per dire stop alla droga, stop al bullismo, stop alla violenza sulle donne. Girare nei bassi fra la gente come me che non è acculturata e di politica non capisce».

Le prime cose da fare se entra in politica: «Rimetto subito il reddito di cittadinanza. Poi metto a posto gli ospedali che sono tutti scassati».

Parla anche della sua fedina penale e dell’accusa di spaccio di cocaina, per cui fu arrestata nel 2017 ed è ancora sotto processo: «In passato mi sono fatta del male con le mie mani, ma l’ho fatto solo a me. Non sono una camorrista né una delinquente, e non ho mai spacciato. Ci sono dei politici che hanno fatto peggio di me».

Il suo politico preferito: «Berlusconi, se non era morto adesso stavo a casa sua».

(Unioneonline)

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