Reddito di cittadinanza senza titolo, denunciati 177 migranti
Si tratta di persone domiciliate nella tendopoli di San Ferdinando: sono prive del requisito della residenza
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Maxi operazione da parte dei carabinieri della compagnia di Gioia Tauro (Reggio Calabria). I militari hanno denunciato 177 migranti per illecita percezione del reddito di cittadinanza.
L'indagine, denominata "Tentazione", ha riguardato i percettori del contributo statale nel comune di San Ferdinando. In particolare, gli uomini della stazione e il Nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria hanno verificato i requisiti di 200 beneficiari, molti dei quali sono domiciliati nella tendopoli che si trova nella zona industriale a ridosso del porto di Gioia Tauro.
Numerose le irregolarità emerse grazie a un esame incrociato fra i dati acquisiti, le informazioni contenute nelle banche dati e i riscontri sul territorio. I migranti, è stato accertato, non erano in possesso di un requisito necessario per la concessione del beneficio, ossia la residenza in Italia da almeno 10 anni di cui due in maniera continuativa.
L’avvio degli approfondimenti investigativi risale a una lite, avvenuta in un Caf di San Ferdinando, in cui era stato coinvolto uno straniero il quale lamentava la mancata percezione del sussidio. Da qui il sospetto dei militari che vi potessero essere molti più stranieri in situazione di irregolarità.
Dei migranti domiciliati nella tendopoli, circa la metà ha presentato domanda per il contributo. Su 250 richieste, l'Inps ne aveva respinto una cinquantina per cui 200 migranti sono risultati percettori. Di questi, 177 persone non avevano i requisiti.
Il danno arrecato alle casse dello Stato, secondo i carabinieri, è di oltre 140mila euro.
(Unioneonline/s.s.)