Vittorio Sgarbi è stato assolto dall’accusa di diffamazione. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Enna a seguito delle indagini seguite alla denuncia del giornalista Andrea Scanzi secondo il quale il critico d’arte aveva rivolto contro lui, su giornali online e in una trasmissione tv, frasi ingiuriose.

Per i giudici però si è trattato “non di diffamazione, bensì di ingiuria (illecito depenalizzato) e, quindi, di fatto non previsto dalla legge come reato e l'imputato non è punibile per avere commesso i fatti in stato di ira determinato dal fatto ingiusto altrui".

Nel processo con rito abbreviato, Scanzi si era costituito parte civile attraverso l'avvocato Caterina Malavenda del foro di Milano, mentre Sgarbi è stato difeso dagli avvocati Giampaolo Cicconi del foro di Macerata e Giovanni Di Giovanni del foro di Caltanissetta. 

(Unioneonline/s.s.)

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