E’ stata emanata la circolare del ministero della Salute con gli aggiornamenti sulle misure di quarantena e isolamento per arginare la diffusione della variante Omicron senza però paralizzare il Paese.

Ecco cosa prevedono le regole sulle tempistiche che entrano in vigore già oggi dopo il via libera all’ultimo decreto Covid del 2021 del Consiglio dei ministri.

I CONTATTI PER I VACCINATI – Niente quarantena per gli asintomatici che hanno avuto contatti con un positivo ma hanno ricevuto la dose booster, o completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, o sono guariti nei 120 giorni precedenti. Hanno però l’obbligo di indossare mascherine tipo FFP2 per almeno 10 giorni. Dovranno anche osservare un periodo di auto-sorveglianza (con comunicazione al medico in caso di insorgenza di sintomi) che termina al quinto giorno. In caso di contatti ad alto rischio, i sanitari devono inoltre eseguire tamponi giornalieri fino al quinto giorno.

Se invece sono sintomatici, i vaccinati o guariti di cui sopra dovranno effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi. Se ancora sintomatici, anche al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19.

Per chi ha completato il ciclo vaccinale primario da più di 4 mesi e ha tuttora in corso di validità il Green pass, se asintomatico la quarantena ha durata di 5 giorni, purché al termine di tale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

I POSITIVI – I positivi ma asintomatici “possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con esito negativo”.
I sintomatici invece “possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare o antigenico con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi”.

I NON VACCINATI – Per i non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale primario (cioè che hanno ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni rimane inalterata l'attuale misura della quarantena di 10 giorni dall'ultima esposizione al caso. Per concludere la quarantena dovranno fare un test molecolare o antigenico con risultato negativo. 

DAL 10 GENNAIO – Da lunedì 10 gennaio entreranno in vigore nuove regole sull’estensione del Green pass rafforzato (quello dei vaccinati o guariti e non rilasciato con “semplice” tampone negativo) su tutti i mezzi pubblici dove è già obbligatoria la mascherina FFP2. Ma anche per alberghi, sagre e fiere, impianti sciistici, eventi e competizioni sportive al chiuso e all’aperto, ristoranti e bar anche all’aperto, congressi, centri culturali, sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Non passa per il momento la linea del Super Green pass esteso a tutti i lavoratori, ma nei primi giorni del nuovo anno potrebbero essere prese nuove decisioni in un Consiglio dei ministri.

LE ALTRE MISURE – La riduzione dal 75 al 50% della capienza degli stadi e dal 50 al 35% dei palazzetti al chiuso. C’è anche l’intesa sui prezzi calmierati per le mascherine FFP2, che sono obbligatorie in diverse occasioni: dovrebbero costare un euro, toccherà al commissario Figliuolo raggiungere l’accordo e fissare il prezzo.

(Unioneonline/D)

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