Sono decine, centinaia, migliaia.

Pigolano senza speranza, cercano di respirare mentre vengono trascinati su un rullo trasportatore e schiacciati da altri pulcini.

Sono le immagini che si intravedono nel video-denuncia di "Essere Animali", l'organizzazione animalista che è riuscita a infiltrarsi in un incubatoio italiano da cui, ogni settimana, nascono milioni di pulcini destinati agli allevamenti e poi al macello.

"Un’infiltrata dell’associazione ha lavorato in una grande azienda italiana e ha filmato con una telecamera nascosta il primo giorno di vita dei pulcini, gettati sopra rulli industriali e maneggiati brutalmente – spiegano gli attivisti -. A migliaia muoiono o rimangono incastrati con le zampe nei macchinari, ma i ritmi di lavoro non consentono alle operaie di prestar loro la minima cura. I pulcini deboli e feriti sono tritati vivi in un maceratore".

Una procedura che, teoricamente, è ammessa dalla normativa sulla protezione degli animali ma il metodo di eliminazione dovrebbe essere istantaneo: "Il dispositivo deve essere munito di lame a rapida rotazione o protuberanze di spugna. La capacità del dispositivo deve essere tale che tutti gli animali, anche se numerosi, vengano istantaneamente uccisi".

"I pulcini destinati alla macerazione - denunciano invece gli attivisti - possono attendere ore prima di essere uccisi: le immagini lo mostrano. L’industria della carne racconta favole sul benessere degli animali ma la loro vita è invece un incubo. Questi piccoli hanno poche ore di vita e sono trattati come oggetti. In ogni angolo si guardi, vi sono pulcini che agonizzano".

(Unioneonline/D)
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