L’Italia inizia ad interrogarsi sull’emergenza Covid in relazione ai profughi che stanno arrivando dall’Ucraina, Paese in cui solo un terzo della popolazione è vaccinato e appena l’1,5% ha ricevuto la terza dose.

L’allarme lo ha lanciato ieri l’infettivologo Matteo Bassetti: “In quelle aree purtroppo sono vaccinati molto poco, e la popolazione meno vaccinata sono proprio le donne e i bambini, quelli che in questo momento si stanno spostando”, ha detto ospite a Di Martedì su La7.

“Attenzione – ha aggiunto – perché la guerra è sempre il miglior alleato delle malattie infettive e la situazione in cui stanno oggi i profughi è la migliore per un’eventuale nuova variante. Nessun distanziamento, nessuna mascherina, nessuna vaccinazione, nessun lavaggio delle mani. E’ importante aiutare queste persone, ma non dimentichiamo l’aspetto sanitario”.

Draghi oggi ha risposto a una domanda in merito durante il question time alla Camera: “Sul fronte sanitario – ha fatto sapere – i profughi o faranno il tampone ogni 48 ore o accettano di vaccinarsi”.

(Unioneonline/L)

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