Prima campanella per 5,6 milioni di studenti: mascherine e ricreazione, tutte le regole
Si torna in classe a sei mesi dalla chiusura del 5 marzoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oggi tornano a scuola dopo sei mesi 5,6 milioni di studenti. Non i sardi: diverse infatti le Regioni che hanno deciso di rinviare a dopo le elezioni regionali e il referendum, nell'Isola la prima campanella suonerà il 22 settembre.
In molti casi sono previsti ingressi scaglionati per evitare assembramenti all'entrata e all'uscita dalle classi.
La temperatura va misurata ogni giorno a casa, con la febbre sopra il 37,5 non bisogna andare a scuola e va chiamato il medico. C'è chi non è d'accordo: in Piemonte è richiesta un'autocertificazione, in Campania ci saranno termoscanner agli ingressi.
Le mascherine: il Comitato tecnico scientifico raccomanda l'uso delle chirurgiche, il commissario all'emergenza Domenico Arcuri ne fornirà 11 milioni al giorno per studenti e personale scolastico, sono 94 milioni quelle già inviate. Vanno indossate all'ingresso, all'uscita e in tutte le situazioni di movimento: quando si è seduti, se c'è un metro di distanza si possono abbassare.
Sarà la Asl di riferimento a decidere la strategia più adatta in caso di positività di un prof o un alunno. Il consiglio è di scaricare l'app Immuni: più studenti la useranno più sarà facile circoscrivere i contatti per eventuali quarantene.
Si farà la ricreazione, ma indossando la mascherina ed evitando assembramenti.
Si farà anche educazione fisica, ove possibile all'aperto. Senza mascherina ma a distanza di due metri.
AZZOLINA - "E' un anno straordinario, rispettate le regole e abbiate coraggio affinchè i vostri sogni possano realizzarsi e non lasciatevi andare a egoismo o bullismo; vivete appieno la comunità, riappropriatevi della socialità resa più difficile in questi mesi dal Coronavirus e tenete vivi i valori della legalità". Questo il messaggio del ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina agli studenti.
MATTARELLA A VO' - Il nuovo anno scolastico sarà inaugurato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla scuola primaria Guido Negri di Vo' Euganeo. Un luogo simbolico: il primo paese italiano, assieme a Codogno ed altri comuni del Lodigiano, in cui è stata disposta la zona rossa. Presenti anche i presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati, il viceministro dell'Istruzione Anna Ascani e il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.
(Unioneonline/L)
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