La scuola come Auschwitz con la scritta "Arbeit macht frei" che diventa "La scuola educa alla libertà" e seguita dalla frase "La scuola libera".

Scoppia la polemica per il post su Facebook di Claudio Ticci, consigliere comunale della Lega di Borgo San Lorenzo (Firenze), che per criticare le decisioni del governo Conte sul rientro in classe a settembre ha utilizzato un'immagine del campo di concentramento.

Le prime critiche sono arrivate dal sindaco del paese toscano Paolo Omoboni che, sempre su Facebook, scrive: "La foto si commenta da sola. Si può essere critici verso un partito, verso un'idea, verso una legge, ma usare queste immagini, in particolare se chi la usa è un consigliere comunale, che siede nell'istituzione democratica più vicina ai cittadini, è inaccettabile".

"Questo è un consigliere comunale della Lega a Borgo San Lorenzo, provincia di Firenze. Paragona la scuola secondo questo governo, al campo di Sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove furono gasate e poi bruciate circa 1,2 milioni di persone per la sola colpa di essere nati. Ebrei, Sinti, Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, disabili, oppositori dei regimi, prigionieri di guerra… Come può una mente sana paragonare questo alla scuola? Come può un Partito permettersi di farsi rappresentare da costui? È in corso una banalizzazione della storia, anche la più tragica, che ci farà male, e tanto. Non abbiamo educato abbastanza, non abbiamo spiegato abbastanza, non abbiamo studiato abbastanza. Abbiamo una generazione davanti non sempre o non tutta consapevole che il male esiste e può sempre tornare", ha commentato il deputato del Pd Emanuele Fiano.

(Unioneonline/F)
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