Un aiuto speciale quello richiesto a Marcel Jacobs da Arianna Virgolino, che fu poliziotta per diversi mesi, nel 2019, in servizio alla Stradale di Guardamiglio, nel Lodigiano.

Vigolino era un bravo agente: la premiò persino l'allora prefetto di Lodi, Marcello Cardona, per aver sedato una rissa in un locale della provincia. Poi, però, è arrivata la sospensione, per un tatuaggio sul polso peraltro già cancellato.

Il problema arriva quando in estate va indossata la divisa a maniche corte e si vede anche solo la minima cicatrice del tatuaggio tolto. La Virgolino è tuttora fuori dalle forze dell'ordine e oggi chiede aiuto proprio a Jacobs, il campione olimpico portacolori della Polizia di Stato, che di tatuaggi ne ha più di uno. Perché in qualche modo possa sostenerla nel tornare al suo posto. Perché lei, come urla al mondo, senza quell'incarico non riesce proprio a stare.

"Lui - sottolinea in un messaggio affidato alle agenzie di stampa - come grande campione può far tanto perché io venga reintegrata nel lavoro che amo".

Arianna Vigolino sta anche promuovendo una petizione, già inviata anche al premier Draghi, per l’abolizione della norma sui tatuaggi in Polizia.

(Unioneonline/v.l.)

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