C’era anche Paolo Asara, papà olbiese e mamma di Formia, ieri tra i sei carabinieri in alta uniforme che hanno scortato il feretro di Silvio Berlusconi.

Il 24enne, che per anni ha vissuto a Formia, è in servizio alla stazione del Duomo Centrale di Milano da maggio 2022 ed è stato scelto per riservare all’ex premier, morto lunedì all’età di 86 anni, gli onori militari.

Asara era dunque in prima fila nel picchetto d’onore, con il caratteristico cappello con il pennacchio rosso e blu, la sciabola, i fregi e i distintivi di grado.

Migliaia le persone che ieri hanno voluto salutare a Milano l’ex presidente del Consiglio cui sono stati tributati i funerali che possono essere riservati, oltre agli ex premier, anche ai presidenti degli organismi costituzionali, agli ex presidenti della Repubblica, ai ministri deceduti durante la permanenza in carica nonché alle persone che hanno reso onore alla nazione e alle vittime del terrorismo.

A decidere è comunque un ufficio della presidenza del Consiglio che gestisce il cerimoniale di Stato e che stabilisce anche il lutto nazionale. Proclamato anche per Berlusconi.

(Unioneonline/D)

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