Palio di Siena sempre più sardo: 6 fantini e 8 cavalli su 10 dall’Isola. Tittia insegue la Stella
Si parte stasera alle 19.30, tempo permettendo: dominio sardo anche alla provaccia di questa mattina e alle prove generali di ieriTittia portato in trionfo dopo la vittoria dello scorso agosto (Ansa)
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Un palio di Siena sempre più sardo, con sei fantini su 10 che provengono dall’Isola e 8 cavalli su 10 cresciuti in allevamenti sardi.
C’è grande attesa come ogni anno per il leggendario Palio, che vede le dieci contrade della città darsi battaglia in nome della Madonna di Provenzano: Istrice, Drago, Torre, Chicciola, Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca. Assenti Valdimontone, Pantera, Bruco, Leocorno, Lupa, Civetta e Oca.
La gara inizia, tempo permettendo, alle 19.30. La Contrada vincitrice conquisterà in premio il Drappellone, un dipinto realizzato per l'occasione dall'artista molisano Roberto Di Jullo.
Giovanni Atzeni di Nurri, detto Tittia, insegue la stella (la decima vittoria) e il quinto trionfo consecutivo, cosa mai avvenuta che lo consegnerebbe definitivamente alla leggenda. Con lui, in corsa altri cinque sardi.
I FANTINI
Giovanni Atzeni di Nurri, detto Tittia, monta Violenta da Clodia e corre per la contrada della Selva: 38 anni, ha vinto nove volte il Palio su 36 corse disputate, è reduce da quattro trionfi consecutivi.
Carlo Sanna di Sindia, detto Brigante, monta Viso d’Angelo e corre per la contrada dell’Onda: 34 anni, vanta 14 partecipazioni e una vittoria al Palio.
Giuseppe Zedde di Noragugume, detto Gingillo, monta Zio Frac e corre per la contrada della Torre: figlio d’arte (il padre Antonio vinse due volte il Palio), ha 40 anni e a Siena può contare su 3 vittorie e 30 corse.
Andre Coghe di Norbello, detto Tempesta, monta Ungaros e corre per la contrada del Drago: ha 34 anni e a Siena vanta una vittoria su 6 corse disputate.
Sebastiano Murtas di Ghilarza, detto Grandine, monta Una per Tutti e corre per la Tartuca: ha 33 anni e dieci corse all’attivo, nessuna vittoria.
Stefano Piras di Lanusei, detto Scangeo, monta Veranu e corre per l’Aquila: ha 37 anni, tre corse disputate e nessuna vittoria.
I non sardi: Jonatan Bartoletti detto Scompiglio monta Anda e Bola per la Chiocciola, Federico Arri detto Ares monta Reo Confesso per l’Istrice, Federico Guglielmi detto Tamurè monta Abbasantesa per la Giraffa, Elias Mannucci detto Turbine monta Astoriux per il Nicchio.
LE PROVE
La provaccia di questa mattina è stata vinta da Stefano Piras della contrada dell’Aquila. Anche la prova generale di ieri se l’è aggiudicata un sardo, Carlo Sanna della contrada dell’Onda.
(Unioneonline/L)