Oltre un milione di italiani è positivo al Covid. Il che, calcolando una decina di contatti stretti per ogni positivo, vorrebbe dire dieci milioni di italiani in quarantena, se solo non fossero state approvate le modifiche sull’isolamento dei contatti stretti vaccinati. I record di contagi registrati negli ultimi giorni spingono il governo verso l’introduzione dell’obbligo di Super Green pass sul lavoro, decisione che potrebbe essere presa già il 5 gennaio.

UNDICI REGIONI GIALLE – Con la pressione ospedaliera che cresce di giorno in giorno, più di mezza Italia è in zona gialla. Dopo l’ordinanza del ministero della Salute a partire da lunedì Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia si aggiungono a Calabria, Friuli, Liguria, Marche, Veneto, Province autonome di Trento e Bolzano. Non cambia nulla dal punto di vista delle regole: la mascherina all’aperto va indossata anche in zona bianca ed è caduto il limite di 4 persone ai tavoli dei ristoranti, basta avere il super green pass.

I DATI – Mai da inizio pandemia si era arrivati a oltre un milione di attualmente positivi. L’impennata di casi riguarda soprattutto gli under 19, mentre la campagna vaccinale registra uno stallo per quanto riguarda le prime dosi: in una settimana ne sono state somministrate – esclusi i 5-11enni – appena 122mila, con 5,5 milioni di italiani ancora non coperti da alcuna dose.

Il 26% dei casi totali è di età scolare: di questi, il 48% è nella fascia d'età 6-11 anni, 36% fra 12-19 anni e solo l'11% e il 5% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.

Ad oggi il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12,9% (con 10 regioni oltre il 10%) e quello delle aree mediche al 17,1%. L’incidenza è più che raddoppiata in sette giorni, passando dai 351 casi per 100mila abitanti della scorsa settimana ai 783 di quella che sta per concludersi.

VACCINI – Sono l’unico argine alla diffusione del virus e all’occupazione degli ospedali. Al momento il numero più alto di non vaccinati è nella fascia 40-49 anni (1.202.480) e in quella 50-59 anni (1.021.601). Nella fascia tra i 12 e i 19 anni i ragazzi senza alcuna dose sono 818.816.

A confermare la validità del vaccino sono ancora i dati forniti dall'Iss secondo i quali gli over 80 senza dose hanno un rischio di ricovero otto volte superiore rispetto ai vaccinati completi da almeno 120 giorni e 41 volte superiore rispetto ai vaccinati con booster. Numeri fotocopia sui tassi di decesso della stessa fascia: i non vaccinati rischiano di morire nove volte di più rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro i 150 giorni e 56 volte di più rispetto ai vaccinati con dose booster. 

SUPER PASS AL LAVORO – E’ il tassello mancante del piano di Draghi, che voleva inserirlo già nel decreto approvato il 30 dicembre ma è stato fermato dai veti di Lega e Movimento 5 Stelle.

Discussione solo rinviata, perché l’obbligo di certificato rafforzato per tutti i lavoratori potrebbe essere imposto già il 5 gennaio. Soprattutto alla luce dei dati degli ultimi giorni. Italia Viva, Pd e Forza Italia sono d’accordo, bisogna vincere le resistenze di M5S e, soprattutto, della Lega.

Mentre cresce la pressione sull’obbligo vaccinale tout court, strada che il governo al momento non vuole ancora percorrere.

(Unioneonline/L)

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