A Milano è il secondo Obama-day, la giornata clou della visita dell'ex presidente degli Stati Uniti.

Dopo la visita al Duomo e alla Pinacoteca ambrosiana, l'incontro con Renzi e la cena alla sede dell'Istituto studi politica internazionale, oggi Barack Obama è approdato all'evento Seed&Chips, per un discorso sul tema della nutrizione e della produzione alimentare.

Nel suo "speech", Barack ha parlato della necessità di adottare misure per ridurre i gas serra e aumentare la disponibilità di cibo in tutti i Paesi del mondo.

E dal palco Obama ha poi ribadito i capisaldi della campagna "Let's move" lanciata dalla moglie Michelle durante il mandato presidenziale. Ovvero: alimentazione più sana, prevenzione, lotta all'obesità, abitudine all'esercizio fisico, diritto alla salute.

"Non siamo mai in ritardo - ha detto citando Martin Luther King - se agiamo in maniera tempestiva e se mettiamo da parte gli interessi privati potremo lasciare un mondo migliore ai nostri figli".

Parole in netto contrasto con i principi enunciati dal suo successore alla Casa Bianca: Donald Trump, infatti, non ha messo i temi climatici al centro della propria agenda. Anzi, la lotta al riscaldamento globale è stata oggetto di significativi tagli da parte della nuova amministrazione Usa.

In giornata anche gli incontri con il sindaco Sala per la consegna delle chiavi della città e con il governatore lombardo Roberto Maroni.

In mattinata l'ex senatore dell'Illinois si è concesso inoltre una visita al Cenacolo vinciano assieme al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.

Barack Obama con il ministro Dario Franceschini, alle spalle l'Ultima cena di Leonardo
Barack Obama con il ministro Dario Franceschini, alle spalle l'Ultima cena di Leonardo
Barack Obama con il ministro Dario Franceschini, alle spalle l'Ultima cena di Leonardo

"Obama è rimasto affascinato dallo splendore dell'Ultima cena di Leonardo, ha fatto molte domande al direttore, ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo innamorato dell'Italia e della bellezza italiana", ha detto il ministro.

La direttrice del museo invece si è lasciata andare a un'indiscrezione: "È venuto perché glielo ha consigliato la moglie Michelle dopo la sua visita con le figlie in occasione di Expo".

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