A Bergamo erano in 5, a Bologna in 15, una decina e Bari. A Napoli addirittura due soltanto. E così in tutte le altre città italiane.

Mercoledì 1 settembre 2021 avrebbe dovuto essere il giorno della contestazione contro il Green Pass voluto dal governo. Invece la chiamata alla protesta lanciata dai vari gruppi No Vax si è rivelata un clamoroso flop.

Nessun blocco delle stazioni ferroviarie, solo sparuti gruppi di manifestanti che, una volta accortisi della scarsissima partecipazione, hanno abbandonato cartelli e striscioni per ritirarsi alla chetichella. 

Per farsi un’idea della bassissima adesione all’iniziativa di protesta basta un giro nei gruppi social anti-green pass, su Facebook o su Telegram. 

"Qui ci sono solo giornalisti, io vado via. Grazie per la prossima volta non invitate proprio", scrive un utente, tra i molteplici delusi dalla ridotta partecipazione alla “prova sul campo” di quanti, proprio sui social, nei giorni scorsin si sono detti pronti a tutto pur di fermare la “dittatura” che impone il vaccino anti-Covid e il relativo “passaporto” per viaggiare o andare al ristorante.

"Io sono a Brescia, non c'è nessuno", fa eco un altro utente su Telegram. E ancora: "Pronta qua a Firenze: tutti poliziotti, chi altro c''è?", si chiede un’altra contestatrice. Idem in Lombardia: "Io sono in centrale a Milano non c'è nessuno a parole tutti leoni poi però nessuno fa nulla", a sintetizzare in maniera perfetta ed eloquente la giornata di mancata “riscossa”.

(Unioneonline/l.f.)

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