Venti anni di reclusione e tre milioni di multa: è questa la condanna inflitta dal gup di Crotone Elisa Marchetto a Gun Ufuk, il cittadino turco di 29 anni accusato di essere uno degli scafisti del "Summer love", il cui naufragio, il 26 febbraio dello scorso anno, provocò la morte di 94 migranti a Steccato di Cutro.

I reati contestati sono favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte in seguito al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Il gup ha accolto le richieste del pm Pasquale Festa, alzando la multa da 2,1 a 3 milioni.

Il giudice, al termine del rito abbreviato, ha condannato il presunto scafista anche a risarcire alcune parti civili, l’importo sarà stabilito dal giudice civile: i parenti delle vittime, il ministero dell’Interno e la Regione Calabria.

Ufuk è l’unico dei quattro presunti scafisti che ha scelto il rito abbreviato, per gli altri è in corso il processo con rito ordinario. Era stato arrestato l'8 marzo successivo dopo essere stato individuato in Austria, dove si era rifugiato dopo essere riuscito ad allontanarsi. 

«Io ero solo il meccanico della barca ed ho barattato il pagamento del viaggio con il compito di macchinista per riparare il motore. Non ho mai guidato la barca. Mi dispiace tanto per il dolore causato ai familiari delle persone morte», questa la linea difensiva di Ufuk.

«Dovevo scappare dalla Turchia per motivi politici. Ero stato arrestato perché considerato di fare parte del movimento che aveva condotto il tentato golpe del 2016. Nel 2019 sono stato in carcere per otto mesi perché criticavo Erdogan e le sue politiche. Quando sono uscito per due anni ho dovuto presentarmi alla polizia ed ho tutt'ora il divieto di uscire dalla Turchia. Per chi è considerato golpista non è facile vivere in Turchia. Siamo discriminati dalle autorità e non riusciamo a trovare lavoro. Per questo ho deciso di partire, ma non avevo i soldi necessari e così ho accettato di fare il meccanico della barca che doveva arrivare sulla costa italiana. Mi ha fatto conoscere gli organizzatori del viaggio Bayram, mio amico, che era il comandante della barca e che è morto nel naufragio», ha spiegato.

(Unioneonline/L)

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